Matteo Salvini a Nuova Ostia: "Basta con il...degrado"
Visita lampo di Matteo Salvini questa mattina a Nuova Ostia (nella foto il twitter del leader della Lega). “Sono venuto a fare due passi…” ha detto ai cittadini che scendevano dalle case popolari per raccontargli le loro disavventure, i tanti guai che affliggono le case popolari, nell’ordine: ascensori guasti, balconi scrostati e pericolosi, infiltrazioni d’acqua, buche sull’asfalto e marciapiedi impercorribili. Circondato da decine di persone Salvini, in un’improvvisata conferenza stampa ha dichiarato: “Vedete questo calcinaccio che ho raccolto all’angolo della strada? Bene, me lo porto via e lo mostrerò questa sera in diretta su Rete 4 da Mario Giordano. Spero solo che la mia visita rappresenti uno stimolo per tutti a ricordarsi che Ostia è un territorio che fa parte di Roma. La mia visita spero sia beneaugurante – ha scherzato il leader della Lega –Infatti, se vado a parlare con i cittadini, ad ascoltare le loro richieste, a visionare le loro lamentele, finisce sempre che la Raggi si arrabbia e che il giorno dopo intervenga per risolvere i problemi. Non è possibile restare in silenzio di fronte a questo degrado”.Tirato per la giacchetta Salvini, accompagnato da Monica Picca, capogruppo della Lega in consiglio Municipale, è entrato nelle case comunali, ha passeggiato in via Vincon ed in piazza Gasparri, ha chiesto notizie delle spiagge. “Salvini…dacce una mano” chiedevano i cittadini si allontanava in auto. Per il M5S, in un laconico comunicato ha commentato in questo modo la visita “L’ex Ministro, è stato accolto davvero da poche persone, considerando il personaggio mediatico, che non avendo argomenti convincenti ha parlato di passerelle sul lungomare di ponente, di cui, ci stiamo già occupando, come del resto il suo “passaggio” sulla Colonia Vittorio Emanuele, anche qui, un tema su cui già ci siamo espressi e stiamo provvedendo. Una Lega in netta difficoltà, di partecipazione cittadina e povera di contenuti si è vista costretta a parlare per slogan, che ormai non convincono più nessuno. Salvini piuttosto si preoccupi, della quantità numerosa di abbandoni di consiglieri e deputati a tutti i livelli istituzionali”.