Marina Militare, presentati i risultati dell'Esercitazione Cyber Chironex 2023
L'esercitazione ha confermato il buon livello di consapevolezza del personale della Marina in merito alla minaccia cibernetica. Requisito per rendere la Marina Militare, Forza Armata caratterizzata da un elevato connotato tecnologico in grado anche di operare nello spettro dell’attacco cibernetico.
Alcune fasi dell'esercitazione foto copyright Marina Militare
(AGR) A bordo della portaerei Cavour della Marina Militare sono stati presentati i risultati dell’esercitazione Chironex 2023-1, condotta dal personale della Marina e della società DEAS S.p.A. secondo un modello già impiegato dall'Aeronautica Militare nell'ambito della precedente esercitazione Cyber Eagle.
L’evento si è svolto alla presenza del Sottosegretario alla Difesa, Matteo Perego di Cremnago, del Capo di Stato Maggiore della Marina, Ammiraglio di Squadra Enrico Credendino, del Sottocapo di Stato Maggiore della Difesa, Generale di Corpo d’Armata Carmine Masiello, dei rappresentanti della Difesa, delle Forze Armate e di Istituzioni pubbliche e private interessate alla tematica trattata.
L'esercitazione nasce dall'esigenza di soddisfare il requisito di rendere la Marina Militare, Forza Armata caratterizzata da un elevato connotato tecnologico, cyber resilient by design e in grado anche di operare nello spettro dell’attacco cibernetico.
Il nome dell’esercitazione è mutuato dalla medusa australiana Chironex fleckeri (più nota come vespa di mare o cubomedusa). Questa medusa, attraente e molto velenosa, rispecchia il carattere della minaccia cyber che per natura è attrattiva, pervasiva e genera effetti devastanti.
La Società DEAS ha contribuito all’attuazione del primo passo di un percorso programmatico da sviluppare per accrescere la capacità di contrasto alla minaccia cibernetica anche tramite tecniche di Social engineering, come ad esempio la campagna di spear phishing (email indirizzate a un selezionato campione di utenti) messa in atto per violare il sistema informatico di una forza navale. Inoltre, la Società ha assicurato il supporto nell'applicazione delle più efficaci azioni difensive e nell’applicazione delle buone pratiche di cyber resilienza.
L'esercitazione, partita nello scorso gennaio, si è svolta in quattro fasi a difficoltà crescente, con una durata complessiva di 4 mesi, con eventi che hanno coinvolto tutto il personale della Marina, attraverso l’invio di e-mail ingannevoli disseminate in un contesto di massimo realismo.
L’ultima fase della Chironex si è svolta nel più ampio contesto dell’esercitazione Mare Aperto 23-1, interessando le unità coinvolte per oltre un mese in uno scenario multidominio, multidimensionale e interforze. La Mare Aperto, iniziata il 13 aprile e terminata lo scorso 6 maggio, costituisce il principale ciclo addestrativo della Marina che ha coinvolto oltre 40 unità navali per un totale di circa 6000 donne e uomini di 23 nazioni.
I risultati ottenuti al termine di questa prima sessione Chironex hanno confermato il buon livello di consapevolezza del personale della Marina in merito alla minaccia cibernetica. Questa esercitazione è il primo passo di un percorso avviato dalla Forza Armata per la ricerca tempestiva di soluzioni tecnologiche e iter formativi utili a fronteggiare le minacce cyber, nonché l’individuazione di percorsi di ricerca e studio di scenari operativi duali di attacco e difesa.