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Maccarese, nel Giardino dei Giusti piantati due alberi di ulivo

Nel Giardino dei Giusti del liceo "Leonardo Da Vinci" sono stati messi a dimora due ulivi in onore del medico dell’Oms Carlo Urbani e di Ruth Bader Ginsburg, Giudice della Corte Suprema degli Stati Uniti. Il Giardino dal 2017 fa parte delle Rete Gariwo

printDi :: 21 maggio 2021 12:59
Maccarese, nel Giardino dei Giusti piantati due alberi di ulivo

(AGR) “Il Giardino dei Giusti del Liceo Leonardo Da Vinci di Maccarese si è arricchito ieri mattina di due nuovi alberi di ulivo, messi a dimora in onore del medico dell’Oms Carlo Urbani e di Ruth Bader Ginsburg, Giudice della Corte Suprema degli Stati Uniti". Lo dichiara l’Assessore alla Scuola, Paolo Calicchio". "Il Giardino della scuola dal 2017 fa parte delle Rete Gariwo - ricorda Calicchio -, pensata per connettere tutti i soggetti impegnati nella diffusione del messaggio dei Giusti, dai docenti alle associazioni. La scuola ha uno dei giardini più estesi ed ospitati d’Italia, dove sono onorati oltre quaranta Giusti, di ogni tempo e nazione. Tale luogo costituisce un segno tangibile dell’importanza educativa della memoria e dell’attenzione ai valori di responsabilità e solidarietà".

"I due ulivi sono dedicati, per l’appunto, alla memoria della seconda donna della storia americana che ha ricoperto il ruolo di Giudice della Corte Suprema e prima esponente femminile della comunità ebraica a far parte della Corte - sottolinea l'assessore -. Ruth Bader Ginsburg è stata, infatti, una tenace sostenitrice della parità uomo-donna, la quale ha dato grande contributo all’affermazione dei diritti delle donne negli Stati Uniti . Il dottor Carlo Urbani ha, invece, pagato con la vita la battaglia contro la Sars, da medico impegnato con l’Organizzazione Mondiale della Sanità e presidente della sezione italiana di Medici senza Frontiere, il quale classificò ed identificò il virus della Sars, che colpì in particolare territori come il Vietnam e la Cambogia".

 
"Ringrazio la preside dell’Istituto Da Vinci Prof.ssa Daniela Gargiulo - conclude Calicchio -, i docenti e i ragazzi impegnati in questo percorso, dove i giovani, mediante le loro testimonianze e i loro lavori diventano costruttori di pace e ponti verso i diritti dell’umanità. Presenti con me alla cerimonia anche la Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza Antonella Maucioni ed i delegati Tommaso Campennì e Fernanda De Nitto

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