Litorale, lavoratori in nero,chiuso un ristorante
Con l’apertura della stagione estiva la Polizia ha avviato serrati controlli a carico degli stabilimenti balneari di tutta la Provincia di Roma. Diverse le ispezioni effettuate negli ultimi giorni. Nell’80% dei controlli sono state riscontrate violazioni
(AGR) Con l’apertura della stagione estiva, gli agenti della Divisione Polizia Amministrativa e Sociale, diretti da Angela Cannavale, hanno intrapreso serrati controlli a carico degli stabilimenti balneari di tutta la Provincia di Roma. Diverse le ispezioni effettuate negli ultimi giorni – unitamente alla Capitaneria di Porto di Fiumicino e a personale dell’Ispettorato del lavoro – finalizzate a verificare il rispetto della normativa dettata dall’emergenza sanitaria COVID 19 ed ai protocolli correlati alle specifiche attività.
I controlli sono stati rivolti altresì alla prevenzione e al contrasto del “lavoro nero”, nonché al rispetto delle normative in materia di autorizzazioni amministrative sulla gestione degli stabilimenti e sulla somministrazione di cibi e bevande praticate dai lidi ed inoltre ad accertare il corretto utilizzo delle concessioni sul demanio marittimo.
In particolare, in due lidi che praticavano, tra l’altro, anche l’attività di bar e ristorazione – uno a Fregene e l’altro a Passoscuro - è stata riscontrata la presenza di lavoratori irregolari ( in misura ben superiore al 30% della forza lavoro impiegata) e pertanto è stata disposta la chiusura dell’attività fino all’eventuale regolarizzazione.
In un ristorante di uno stabilimento a Fregene sono stati poi trovati prodotti alimentari privi di etichettatura e documentazione di tracciabilità e si è pertanto proceduto al sequestro ed alla contestazione di sanzioni pecuniarie per 4.000 euro. Uno stabilimento di Passoscuro, anch’esso con bar e ristorante, è stato infine sanzionato perché privo della licenza per svolgere tale attività .I controlli, volti a tutelare la sicurezza dei bagnanti e la salute dei consumatori, proseguiranno per tutta l’estate.
A Roma, con provvedimento del Questore di Roma, è stata applicata la sospensione, per la durata di 5 giorni, della licenza con la conseguente chiusura di un locale al Pigneto. Il provvedimento è scattato sia per gravi violazioni della normativa “Covid 19” che per violazioni dell’ordinanza sindacale relativa alla somministrazione di bevande alcoliche oltre l’orario consentito. Gli agenti, inoltre, durante due interventi presso lo stesso locale, hanno riscontrato l’utilizzo di armi da taglio e la presenza di un considerevole numero di persone ubriache che tentavano di ostacolare le operazioni di identificazione.
Sono stati gli agenti del commissariato, diretto da Irene Di Emidio, a notificare il provvedimento al titolare del locale.