Idroscalo, l'impegno instancabile dei volontari, il pericolo di nuove alluvioni
(AGR) Una giornata all’Idroscalo dopo una lunga notte con il mare che ha riversato sull’abitato acqua, fango e detriti d’ogni tipo. L’Idroscalo ora ha paura. La situazione è peggiorata ed ogni anno la scogliera di protezione si abbassa di qualche centimetro sprofondando nella sabbia. E’ un problema antico, un difetto conosciuto ma difficile da risolvere. L’impressione è che la situazione non migliorerà di certo a breve e gli abitanti, come accade da anni, dovranno continuare a convivere con gli allagamenti. L’ultima mareggiata del 2020 ha però lasciato il segno, quasi 30 persone hanno dovuto abbandonare la casa e rifugiarsi nel centro di accoglienza allestito dalla Protezione civile nella palestra della San Gallo. Oggi pomeriggio gli sfollati sono rientrati tutti a casa dopo che le pompe hanno svuotato i pavimenti delle case dall’acqua. Alla San Gallo sono rimasti solo due persone, faranno rientro alla loro casa solo domani mattina.
La bonifica dell’area ha impegnato decine di uomini per l’intera giornata. I volontari sono accorso sul posto sin dalla notte ma da stamani sono iniziati gli interventi per il risanamento dell’area. Sul posto decine di volontari, tra cui i rappresentanti dell’Associazione Nazionale della Polizia di Stato sezione di Ostia, ma sono state tante le organizzazioni di volontariato che da ieri notte sino alle 16 di oggi hanno presidiato l’Idroscalo ed hanno iniziato la lunga opera di bonifica sotto la guida del Direttore della Protezione Civile Comunale Di Battista.
Il lavoro di bonifica dell’area proseguirà anche domani mattina.