Formula E all'Eur, nessun vantaggio per Roma

Secondo i dati di Legambiente presentati oggi dall'associazione nell'ambito dell'incontro "Green Mobility, verso gli stati Generali della Mobilità Elettrica" organizzato insieme a Lorien Consulting, Roma rimane ferma sullo sviluppo e il sostegno alla mobilità elettrica. Nella Capitale ci sono poco più di 300 punti di ricarica pubblici: 158 per le automobili e 175 per moto e quadricicli; pochissimi rispetto ad Amsterdam dove sono 4.000 ma anche rispetto a Firenze che, molto più piccola, ne ha 74 per le auto e 466 per moto e quadricicli. A Roma circolano 13 mila auto ibride (molti taxi) che rappresentano però solo lo 0,75% delle auto circolanti. Le auto elettriche sono invece appena 728 (lo 0,04%). Le moto e gli scooter elettrici sono 499, lo 0,12% di quelli circolanti.
“Siamo, non a caso, alla vigilia del gran premio di Formula E a Roma - sottolinea Edoardo Zanchini, vice presidente di Legambiente - che era stato annunciato come un momento di svolta per la città sul fronte della mobilità a emissioni zero, e non solo per il quartiere Eur dove si svolgerà la gara. Purtroppo questa Roma senza auto inquinanti la vedremo solo per un giorno e intorno alla Cristoforo Colombo, perché oltre all'allestimento della zona interessata dal gran premio, non è stato fatto niente. Niente per recuperare il ritardo rispetto al numero di centraline di ricarica nella città, niente per le metropolitane e per le piste ciclabili. Nonostante i proclami, è stata un’occasione persa ed è il caso di chiedere alla Giunta capitolina se intende ripetere un’esperienza del genere in una città dove ancora manca perfino la delibera per l'installazione delle centraline di ricarica delle auto elettriche”.