Fiumicino, arrestato corriere della droga con 48 ovuli nello stomaco, arrivava da San Paolo
Ll cittadino brasiliano, è stato fermato per un controllo. Non c'era nessuna traccia di droga nei bagagli, ma i poliziotti, che hanno deciso di portarlo al pronto soccorso dell’ospedale Grassi di Ostia, dove gli esami radiografici hanno confermato che l’uomo nascondeva numerosi ovuli termosaldati
 Di E. B.: Redazione AGR :: 30 ottobre 2025 22:12
Di E. B.: Redazione AGR :: 30 ottobre 2025 22:12
Polizia di frontiera in azione all'aeroporto Leonardo Da Vinci
(AGR) È arrivato a Roma con un volo proveniente dal Brasile, ma il suo atteggiamento nervoso e lo sguardo sfuggente non sono passati inosservati agli agenti della Polizia di Frontiera Aerea di Fiumicino, impegnati in un servizio mirato di contrasto al traffico internazionale di droga.
Il viaggiatore, un cittadino brasiliano, è stato fermato per un controllo congiunto dagli operatori della Polizia di Stato e dal personale del 1° Nucleo Operativo della Guardia di Finanza. Nessuna traccia di droga nei bagagli, ma qualcosa non convinceva i poliziotti, che hanno deciso di approfondire i controlli.
Dopo la prima evacuazione di parte degli involucri, il corriere è stato tratto in arresto. Nei giorni successivi, ha espulso complessivamente 48 ovuli, per un peso totale di oltre mezzo chilo di cocaina.
Conclusi gli accertamenti sanitari, il trafficante è stato condotto presso la Casa Circondariale di Regina Coeli, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
L’operazione – frutto dell’intuito, della professionalità e della costante attenzione del personale della Polizia di Frontiera di Fiumicino – conferma ancora una volta l’efficacia dei controlli svolti quotidianamente nello scalo romano, punto strategico di vigilanza per la sicurezza nazionale.Quanto sopra, si comunica, nel rispetto dell’ indagato da ritenersi presunto innocente, in considerazione dell'attuale fase del procedimento, ovvero quella delle indagini preliminari, fino a un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile e al fine di salvaguardare il diritto di cronaca costituzionalmente garantito.


















