Fiumicino, appalti pilotati, giro di vite della Procura, eseguite nove misure cautelari dalla GdF
Eleonora Mattia,Vicepresidente Pd della I Commissione Antimafia: Un quadro allarmante che rischia di compromettere la credibilità delle Istituzioni e il rapporto fiduciario con i cittadini per il cui rispetto è urgente aprire una riflessione seria sulla gestione amministrativa portata avanti sinora


(AGR) La Guardia di Finanza, su disposizione della procura di Civitavecchia, ha eseguito questa mattina nove misure cautelari nei confronti di funzionari comunali, assessori e imprenditori coinvolti in un presunto sistema di corruzione e affidamenti illeciti. E’ la seconda tranche di un’inchiesta sulla corruzione partita nel giugno scorso mche aveva portato ad altre quattro misure cautelari. Le indagini hanno svelato un sistema ampiamente rodato per l’assegnazione di appalti da parte del comune di Fiumicino, alcuni operatori economici avrebbero mantenuto, infatti, rapporti anomali con funzionari e politici locali, ottenendo l’assegnazione di commesse con gare pilotate o parcellizzando i lotti per restare sotto la soglia che obbliga al bando pubblico. Alcuni contratti sarebbero poi stati prorogati illegalmente.
Le nove misure cautelari eseguite dai finazieri riguardano: tre arresti domiciliari, per il direttore artistico del Comune e due imprenditori, misure coercitive nei confronti di due assessori, un funzionario comunale e un altro operatore economico. Previste due interdizioni con sospensione dalle funzioni per un dirigente comunale e divieto di nuovi contratti con la PA per un imprenditore.
“Troppe e gravi le ombre emerse ad oggi sull’operato dell’Amministrazione comunale di Fiumicino, - afferma la Vicepresidente Pd della I Commissione Antimafia, Eleonora Mattia. - dall’episodio dello scorso luglio sull’affidamento di un appalto per la realizzazione di un asilo con fondi del Pnrr ad una ditta colpita da interdittiva antimafia fino all’inchiesta sugli appalti di queste ore, che ha visto nuove misure cautelari per ipotesi di corruzione, turbativa d’asta e gestione distorta delle risorse pubbliche.
Un quadro allarmante che rischia di compromettere la credibilità delle Istituzioni e il rapporto di fiducia con i cittadini per rispetto dei quali è urgente aprire una riflessione seria sulla gestione amministrativa portata avanti finora e sulle questioni di opportunità politica legate al quadro allarmante delineatosi in maniera sempre più marcata negli ultimi mesi”.
La risposta dell’Amministrazione comunale
“L’Amministrazione Comunale di Fiumicino ha preso atto, con la massima attenzione, del comunicato stampa diffuso dalla Procura della Repubblica di Civitavecchia. I fatti oggetto dell’indagine assicurano da parte dell’Amministrazione un atteggiamento improntato alla massima serietà e rispetto nei confronti dell’azione giudiziaria, confermando la piena disponibilità a collaborare in ogni forma e sede. Il sindaco, pertanto, sarà ascoltato nei prossimi giorni per offrire il proprio contributo sulle vicende, nella piena collaborazione istituzionale e nella massima trasparenza, in linea con lo spirito con cui la Città di Fiumicino sta affrontando la vicenda”.