Domani, la giornata più fredda dell'anno, senzatetto a rischio
La Comunità di Sant'Egidio lancia un'idea per il settore alberghiero in crisi: trasformare i propri hotel per turisti in alberghi per poveri che pagando una quota simbolica possono contribuire al pagamento delle utenze.


volontario soccorre ed accudisce clochard
(AGR) Domani 16 gennaio è attesa a Roma un’ondata di freddo che abbasserà ulteriormente le temperature. Per i senzatetto e le possibili conseguenze è allarme. I volontari della Comunità Sant’Egidio sono in prima linea nell’assistenza, la cura e la protezione dei senza fissa dimora che restare in strada o sotto i portici aperti alla sferza del freddo può essere molto pericoloso. Sulla pagina facebook della Comunità si legge: “Continuano ad aumentare le morti dei senzatetto, purtroppo siamo già a 9 solo a Roma, l'ultimo è stato trovato sabato mattina a Ostia (sotto i portici antistante il palazzo del Governatorato). Facciamo un appello per l’apertura immediata di edifici pubblici e alberghi chiusi per il Covid. Lanciamo anche una raccolta straordinaria di coperte e indumenti pesanti, ognuno può aiutare.
È possibile partecipare sia portando coperte, sacchi a pelo e accessori di lana nei centri di raccolta, sia unendosi di persona alle distribuzione degli aiuti”.
A Roma avverte la Comunità di Sant’Egidio i senza fissa dimora sono circa 8 mila, di questi tremila sarebbero ancora per strada, protetti da cartoni in alloggi di fortuna e ripari. Intanto, mentre ci si prepara a trascorrere forse la notte più fredda dell’anno arriva una proposta per il settore del turismo in crisi che scopriamo su facebook (pagina Comunità Sant'egidio Ostia) ossia: "trasformare un hotel per i turisti ad albergo per i poveri. E’ la scommessa, sinora vinta, dell'hotel Marco Polo di Roma (nella foto pagina facebook di Sant'Egidio Ostia) che con questa scelta coraggiosa si è salvato dal crack."Con la città svuotata di viaggiatori, o chiudiamo o ci inventiamo qualcosa". Hanno spiegato, infatti, i fratelli Diego e Lorenzo, proprietari dell'hotel che hanno avuto l'idea di riservare una parte delle camere alle persone senzatetto, i quali pagano una quota simbolica e l'hotel fa qualcosa di utile socialmente e rientra dalle spese fisse per le utenze, senza andare in perdita.
All'interno della struttura si alternano anche volontari di Sant’Egidio per dare una mano e immaginare nuove soluzioni abitative per il futuro degli ospiti”.
foto del servizio di Pino Rampolla