Da Roma al litorale, blitz delle forze dell'ordine, chiuso un locale ad Ostia per il mancato rispetto delle norme anti-covid
Altro locale chiuso ad Ostia per cinque giorni per il mancato rispetto delle norme anti-covid. I Carabinieri e gli agenti della Polizia Locale X gruppo sono intervenuti presso uno stabilimento balneare dove sono state trovate circa 400 persone che ballavano
(AGR) Continuano i controlli amministrativi, disposti dal Questore di Roma, in tutta la capitale, tesi a verificare il rispetto della normativa di settore ed, in questo particolare momento, l'applicazione delle norme contro la diffusione del covid-19. Altro locale chiuso ad Ostia per cinque giorni per il mancato rispetto delle norme anti-covid. I Carabinieri e gli agenti della Polizia Locale X gruppo di Roma Capitale sono intervenuti presso uno stabilimento balneare, sul lungomare Paolo Toscanelli dove sono state trovate circa 400 persone stavano ballando in spiaggia.
I vigili ed i Carabinieri di Ostia hanno disposto la chiusura per 5 giorni dell' attività, avendo accertato il mancato distanziamento sociale ed il mancato utilizzo delle mascherine tra gli avventori e la mancata sospensione di attività di discoteca, in violazione delle norme di contenimento dell'emergenza epidemiologica. Uno dei titolari della società, affidataria dell'attività di somministrazione presso il suddetto stabilimento, è stato denunciato in stato di libertà, per violazione degli articoli 68-80 Tulps "esercizio di attività di pubblico intrattenimento e spettacolo in assenza delle autorizzazioni". Comminata anche una multa di oltre 6 mila euro.
Due locali, che non rispettavano le normative anti Covid, sono stati sanzionati ed è stata applicata la chiusura dell’attività per 5 giorni. In uno dei due posti sono stati sequestrati, con contestuale immediata distruzione e smaltimento, prodotti alimentari (carne bianca, carne rossa e mortadella) in evidente stato di decomposizione. Ulteriori sanzioni amministrative potranno essere rilevate all’esito della visione della documentazione di ogni singola attività.
Queste verifiche continueranno nei prossimi giorni, sia nell’area del centro storico, che nelle altre zone ritenute “sensibili” della Capitale.