Confcommercio, supportare la cultura è scelta strategica

“L’utilizzo di fondi che erano rimasti in sospeso – dice Cerra - ha un significato certamente economico di rilievo che ci auguriamo sarà ripetuto anche nella programmazione 2014-2020, ma indica anche l’avvio di un’azione politica intelligente a favore di un comparto produttivo di grande valore che, contribuendo attraverso lo sviluppo tecnologico dei propri strumenti innovativi, a migliorare l’offerta culturale, rappresenta un fattore di crescita determinante per l’economia del territorio e un'importante fonte di occupazione”.
“Le imprese che operano nella cultura, infatti – conclude Cerra – costituiscono quella “infrastruttura immateriale attiva” composta di teatri, sale cinematografiche, centri di prosa, musica e danza in cui operano competenze e professionalità su cui presto occorrerà tornare ad investire seriamente progettualità e risorse”.