Cohousing, ora anche per mamma e papà separati
Il comune di Roma vara un'iniziativa per sperimentare un nuovo modello di accoglienza, già sperimentato per altre categorie di persone e che ora viene esteso a nuclei fragili costituiti da mamme o papà soli o separati con i loro bambini.


(AGR) E' stata approvata dalla Giunta Capitolina una memoria per la creazione di strutture di accoglienza in regime di autonomia e semiautonomia che saranno realizzate con il ricorso al cohousing sociale e rivolte a nuclei fragili costituiti da mamme o papà soli o separati con i loro bambini. “Si tratta di una vera innovazione nell’ambito dell’accoglienza che tiene in considerazione le famiglie monoparentali o separate. Mamme con bambini, papà con bambini, in situazione di fragilità sociale o economica che vogliamo sostenere e accompagnare verso la riconquista dell’autonomia. Lo facciamo attraverso il modello d’accoglienza del cohousing, già sperimentato per altre categorie di persone e che ora abbiamo deciso di estendere”, dichiara la sindaca Virginia Raggi.
Il progetto attua le “Linee di indirizzo per l’accoglienza nei servizi residenziali per bambini e ragazzi” della Conferenza Unificata Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, con il ricorso a sperimentazioni e risposte innovative ai bisogni emergenti
Una modalità di accoglienza e di supporto che si è dimostrata una risposta concreta al processo di integrazione sociale che questa Amministrazione sta promuovendo. La condivisione degli spazi comuni favoriscono la collaborazione, la partecipazione di responsabilità, lo sviluppo della socialità: elementi di supporto determinante al processo di recupero dell’autonomia.Al momento sono in corso le procedure per l’apertura di una struttura nei prossimi mesi, e il perfezionamento degli atti per l’acquisizione al patrimonio di altri due immobili.