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Casalpalocco, sit-in dell'AIFVS sul luogo dell'incidente: più rispetto per la vita sulle strade italiane

Andrea Dan, padre di una vittima della strada: " Da qui non mi muovo finché il Csm non vari in calendario delle nuove leggi sulla sicurezza stradale, dobbiamo combattere la distrazione alla guida, una delle cause maggiori di incidenti stradali.

printDi :: 19 giugno 2023 16:50
Il luogo dell'incidente a Casalpalocco

Il luogo dell'incidente a Casalpalocco

(AGR) “Vicino a Manuel ed alla sua famiglia…. - è il grido di dolore dell’AIFVS APS per la vita distrutta del piccolo Manuel di 5 anni ed assieme il disprezzo assoluto per i comportamenti scellerati - È sconcertante ascoltare e vedere il video, raccapricciante la superficialità dimostrata, che distrugge i valori della vita, ed è tuttavia frutto di una società disorientata, colpevole di un permissivismo inaccettabile”. Giuseppa Cassaniti, presidente dell’AIFVS ha voluto per oggi un sit-in sul luogo dell’incidente mortale, al quale hanno partecipato decine di persone. Ma è lo sdegno che pervade il quartiere ed i suoi residenti che anima la protesta quotidiana, nel luogo dello schianto, ogni giorno, si radunano decine di persone, per portare un fiore, una testimonianza del dolore che ha scosso le coscienze.

“Sotto inchiesta siamo anche noi adulti – scrive l’associazione familiari italiani vittime della strada - che abbiamo permesso tutte le sregolatezze, considerandole espressione di libertà, e invece sono la distruzione della libertà, il cui valore è misurato dalla scelta etica, ossia, dal senso del limite e del rispetto dell’altro. E se il sistema che regge la società è permissivo, - continua la nota stampa - per cui scarseggiano gli esempi positivi e manca il senso di responsabilità nelle persone e nelle istituzioni, la chiarezza di idee sull’identità della vita umana e il controllo per sanzionare o riorientare i comportamenti sbagliati, ne consegue lo sfacelo attuale. Certo, bisogna reagire e nel comunicare il nostro sconcerto di familiari di vittime impegnati per la difesa della vita e del valore delle sue componenti di relazionalità e di libertà, vorrei chiedere ai responsabili dell’informazione e ai decisori politici quali riflessioni sollecitano in loro queste derive umane, e in quale direzione stanno orientando le loro decisioni per risolverle: a favore del garantismo verso chi compie azioni irresponsabili etichettandole come libertà o, scrutando i significati e il peso umano dei problemi, stanno già pensando ad arginare l’attuale deriva ponendo fine all’irresponsabile permissivismo in qualunque settore, compresa la giustizia, e riconoscendo nel rapporto dialettico tra diritto e dovere il primo posto a quest’ultimo”.

Andrea Dan al sit in di Casalpalocco

Andrea Dan al sit in di Casalpalocco

Un lungo brivido di commozione attraversa i presenti quando prende la parola Andrea Dan, Treviso, padre di una giovane vittima della strada, dopo le lacrime ora c’è la voglia di lottare in difesa della vita: “Ho perso una figlia di 6 anni circa 25 anni fa in un incidente stradale – ha esordito Andrea Dan – sono qui per portare la mia testimonianza. Da allora ad oggi poco hanno fatto le istituzioni, al di là delle parole di condanna, ma stavolta deve andare diversamente. Da qui non mi muovo finché il Csm non vari in calendario delle nuove leggi sulla sicurezza stradale, dobbiamo combattere la distrazione alla guida, una delle cause maggiori di incidenti stradali. Bisogna ritirare la patente per almeno un mese in caso di consultazione del cellulare alla guida, fino a sei mesi se recidivo. Devono essere certe le pene per le alterazioni tossciologiche e le forze dell’ordine devono essere presenti sulla strada. Siamo in guerra e se serve l’esercito deve essere presente”.

Rodica Freja AIFVS e Rocco Micali (Penelope)

Rodica Freja AIFVS e Rocco Micali (Penelope)

Per l’Associazione Italiana famiglie delle vittime della strada Radica Streja ha aggiunto: “La nostra associazione oggi è qui per essere vicina ai familiari del piccolo Manuel. Una cosa vogliamo dire e gridare con forza: queste tragedie accadono continuamente, non solo a Roma, ma quotidianamente sulle strade italiane. Come associazione siamo delegati a denunciare quello che accade. Qualcosa deve cambiare…”

Associazione Penelope Lazio ODV

Associazione Penelope Lazio ODV

Il Vicepresidente dell'Associazione Penelope Lazio ODV, Rocco Micale: "esprimo solidarietà e vicinanza all'Associazione vittime della strada affinchè venga a definirsi una responsabilità legislativa perchè non vengano più a ripetersi episodi del genere".

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