Casalpalocco, picchiato stalliere indiano, intervenga il presidente della FISE

L’importante – sottolinea Proia – è non colpevolizzare i lavoratori indiani che risultano privi di permesso di soggiorno a causa dell’assenza di contratto, semmai, bisogna prendersela esclusivamente con i violenti. E’ fondamentale, infatti, che tra il datore di lavoro, il proprietario del Maneggio e il groom si crei un rapporto di amore e di fiducia nella comune passione equestre, come del resto avviene sempre nel nostro territorio in cui risultiamo essere i primi nell’Area Metropolitana per presenza di attività sportive equestri, ad Ostia e dintorni. Importante quindi anche – conclude Proia – non generalizzare: il mondo dell’equitazione è un mondo pulito. Ma è evidente che sussistono anche dei violenti criminali come questo individuo 52enne. Anche il Sindacato, credo infine, dovrebbe far sentire la sua voce”