Bracciano, truffa record ad un'anziana, oltre 20 mila euro il bottino
La vittima era stata contattata al telefono da un uomo che, spacciandosi per il nipote chiedeva di corrispondere all’ufficio postale una somma pari a 4000 euro a titolo di contrassegno per un pacco in giacenza. Subito dopo la donna veniva avvertita che l'uomo sarebbe venuto ad incontrarla
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Bracciano gli incontri dei militari con il personale civile
(AGR) Si comunica, nel rispetto dei diritti degli indagati (da ritenersi presunti innocenti in considerazione dell’attuale fase del procedimento, fino a un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile) e al fine di garantire il diritto di cronaca costituzionalmente garantito, che nella mattinata del 12 dicembre , al termine di una complessa attività d’indagine, i Carabinieri della Stazione di Bracciano hanno dato esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal Tribunale di Civitavecchia su richiesta della Procura, a carico di un 23enne originario di Napoli, gravemente indiziato di essere l’autore di una truffa ai danni di un’anziana, perpetrata a Bracciano nell’ottobre scorso.
La vittima era stata contattata al telefono da un uomo che, spacciandosi per il nipote in difficoltà, chiedeva di corrispondere all’ufficio postale una somma pari a 4000 euro a titolo di contrassegno per un pacco in giacenza; subito dopo la vittima ha ricevuto un’altra telefonata da un uomo spacciatosi per direttore dell’ufficio postale, che confermando quanto detto dal finto nipote riferiva che un addetto si sarebbe presentato presso l’abitazione della donna per ritirare la somma pattuita.