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Blitz dei ROS, duro colpo al traffico di stupefacenti con la Spagna, sequestrati 170 kg. di droga

Nel corso dell'operazione "Junior" i militari hanno eseguito in mattinata un'ordinanza di custodia cautelare nei confronti di 9 persone responsabili di un traffico internazionale Italia-Spagna. Sequestrati circa 170 kg di droga e beni per 700 mila euro

printDi :: 27 aprile 2021 19:07
Blitz dei ROS,  duro colpo al traffico di stupefacenti con la Spagna, sequestrati 170 kg. di droga

(AGR) Questa mattina i Carabinieri del R.O.S, con il supporto in fase esecutiva dei Comandi Provinciali Carabinieri di Torino, Ancona, Cagliari, Nuoro, Savona e Ragusa, hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal GIP di Torino su richiesta della locale Direzione Distrettuale Antimafia, nei confronti di 9 indagati, ritenuti responsabili, a vario titolo, di associazione finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti.

I provvedimenti scaturiscono da un’attività d’indagine avviata nell’estate del 2017 per le ricerche del latitante N. J. G. Quest’ultimo, infatti, si era rifugiato in Spagna dopo essersi sottratto, nel novembre del 2016, all’esecuzione di un provvedimento cautelare in carcere per l’omicidio di Piatti Patrizio, avvenuto a Monteu Roero (CN) il 9.06.15. I successivi approfondimenti, anche in regime di cooperazione giudiziaria con i collaterali organi di polizia spagnoli della Guardia Civil, hanno consentito di rintracciare e trarlo in arresto un anno dopo nei pressi di Barcellona, le indagini però documentavano l’esistenza di un sodalizio dedito al traffico internazionale di cocaina, hashish e marijuana, attivo tra la Spagna e l’Italia.

 
Mirati approfondimenti hanno confermato l’operatività del sodalizio che è risultato diretto da N.J.C. il quale, una volta estradato in Italia, sfruttando i colloqui in carcere e apparecchi telefonici illegalmente introdotti nell’istituto penitenziario, ha continuato ad impartire direttive agli accoliti incaricati di gestire le attività di narcotraffico internazionale. Per contro, questi ultimi, anche tramite manoscritti redatti in forma criptica veicolati in carcere per mezzo della corrispondenza, fornivano costanti informazioni sulle dinamiche associative e una rendicontazione circa i proventi derivanti dalla compravendita del narcotico che, in taluni casi, veniva recapitato da società di spedizioni ignare del contenuto dei colli all’interno dei quali erano occultati apparati gps per tracciare lo spostamento dello stupefacente.

L’attività ha consentito di sequestrare 170 kg di sostanza stupefacente tra cocaina, hashish ed anfetamine e di individuare diramazioni dell’organizzazione in Spagna, Piemonte, Sardegna e Sicilia. Contestualmente, a carico del sodalizio, è stato eseguito un sequestro preventivo per equivalente di settecentomila euro.

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