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Asili nido, stop agli aumenti

print24 ottobre 2014 21:55
(AGR) Il primo round lo vincono le famiglie romane: il Tar del Lazio ha sospeso infatti gli aumenti delle tariffe per gli asili nido di Roma disposti dall’amministrazione comunale. Esulta il Codacons con il suo presidente Carlo Renzi che però avverte :«Siamo molto soddisfatti per la decisione del Tar ma riteniamo che la battaglia degli utenti debba proseguire per ottenere il blocco definitivo degli aumenti tariffari e l’annullamento dei relativi provvedimenti comunali. Per questo invitiamo tutti i genitori colpiti dai rincari a partecipare al ricorso gratuito al Tar del Lazio promosso dal Codacons, attraverso l’apposito modulo pubblicato sul sito www.codacons.it. E’ importante che tutti i genitori si uniscano in questa battaglia perché gli aumenti sono stati disposti dal Comune senza alcuna istruttoria e quando l’anno scolastico era già iniziato, provocando così una lesione nei diritti degli utenti. Rincari avvenuti, inoltre, in un momento di grandi difficoltà economiche per le famiglie della capitale, con ripercussioni non indifferenti sui bilanci familiari». Perplessa l'assessore comunale alla scuola Alessandra Cattoi, che tanto si era spesa per giustificare la sua proposta di aumento delle tariffe che in una nota commenta: «Prendo atto della pronuncia del Tar sulle tariffe degli asili nido capitolini, che non contesta il merito della delibera votata dall'Assemblea capitolina, ma ne sospende per il momento gli effetti fino alla discussione del ricorso prevista dallo stesso tribunale per il mese di gennaio. Le tariffe dei nidi capitolini sono tra le più basse d'Italia e incidono in minor misura sulle fasce di reddito più deboli. Questo proprio per l'attenzione che l'amministrazione rivolge alle famiglie in difficoltà. È chiaro che, con rette ferme da 14 anni e il mantenimento di esenzioni totali anche per chi ha redditi di 100mila euro l'anno, sarebbe difficile immaginare di creare nuovi posti nei nidi indispensabili per tante altre famiglie». Soddisfatto invece Luigi de Palo consigliere comunale di Roma ed ex assessore alle Politiche Sociali che lo scorso 5 ottobre, proprio per protestare contro gli aumenti delle tariffe (dal 6% al 16% e del taglio della agevolazioni per le famiglie numerose), era stato uno dei promotori di un flash mob con oltre mille passeggini vuoti davanti al Campidoglio: «Bene la sospensione del Tar, Davide ha sconfitto Golia. Un'unica grande famiglia formata da mamme e papà ha ricordato al sindaco Marino che non si cambiano le regole del gioco a partita iniziata».

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