Aperto lo Sportello antiviolenza
09 novembre 2009 17:09
La conferenza stampa di presentazione dell’iniziativa si è tenuta questa mattina nella sala consiliare del municipio XIII alla presenza, tra gli altri, del presidente Giacomo Vizzani e della presidente della commissione delle elette, Monica Picca.
Il Centro antiviolenza del municipio XIII e del litorale romano, sarà aperto il martedì (dalle 10 alle 16) il mercoledì (dalle 12 alle 14) e il giovedì (dalle 14 alle 16).
“In qualità di presidente della Commissione delle Elette - ha dichiarato Monica Picca - sono particolarmente entusiasta di aver sostenuto questo progetto anche perché la situazione della donna negli ultimi tempi ha subito notevoli mutamenti dovuti in parte al disagio familiare che comporta spesso anche un disagio economico oltre che una sofferenza emotiva a livello psicologico".
"Il progetto - prosegue il consigliere Monica Picca - è sostenuto da specialisti nei vari settori quali avvocati, psicologi, assistenti sociali e psicoterapeuti, importante supporto anche sul fronte dello stalking. Si tratta dunque di un sostegno concreto al disagio che le donne subiscono come conseguenza, molto spesso a maltrattamenti sia in famiglia che nell’ambito del lavoro”.
Parte attiva del progetto sportello antiviolenza è l’associazione Observo della quale è presidente Salvatore Fiaschi. “Teniamo a precisare che il nostro sportello d’ascolto - ha esordito Fiaschi - è aperto anche agli uomini che vivono spesso la persecuzione nel mondo del lavoro ed anche in famiglia. Raggio di luce avrà il supporto di molti volontari (avvocati e medici specialisti) al servizio della gente e auspichiamo che nel futuro possa esserci messa a disposizione anche una nuova sede” - quella attuale di Largo Capelvenere è infatti in condomino con altre associazioni -.
Il presidente Vizzani in proposito ha subito risposto all’interlocutore affermando che con i nuovi piani di zona questo sarà possibile.
Lo sportello antiviolenza del municipio XIII avrà anche il supporto di altre realtà del territorio quali la Fidis - Federazione italiana dirigenti sportivi - rappresentata in aula dal presidente Maurizio Perazzolo. “Siamo parte integrante di questo progetto - ha affermato Perazzolo - e la nostra intenzione è quella di coinvolgere i nostri ragazzi e le nostre ragazze in qualità di promoter. Lo sport inteso quindi come deterrente contro i disagi di oggi, contro alcol e droga che spesso sono causa del comportamento negativo e quindi del comportamento violento”.
