(AGR) Roma, ai domiciliari 34enne per una doppia rapina a Morena, avrebbe assaltato un minimarket ed un parrucchiere
I Carabinieri attraverso l’analisi delle immagini dei sistemi di videosorveglianza, dalle testimonianze dei testimoni e da riconoscimenti fotografici hanno definito un quadro indiziario in ordine a due rapine consumate, nelle serate del 17 settembre e del 22 ottobre

Carabinieri Castelgandolfo intervenuti
(AGR) Prosegue l’attività di contrasto alle rapine ai danni degli esercizi commerciali, da parte dei Carabinieri nella Capitale. Dopo i due arresti del giorno di Santo Stefano a Torvainaica per una rapina ad una farmacia e dei due uomini e di una donna arrestati ieri per rapine messe a segno nei quartieri capitolini di Tor Bella Monaca e Tor Vergata, i Carabinieri della Compagnia di Castel Gandolfo, su delega della Procura della Repubblica di Roma, hanno dato esecuzione ad un’ordinanza che dispone la misura cautelare degli arresti domiciliari con braccialetto elettronico - emessa dal G.I.P. del Tribunale di Roma - nei confronti di un 34enne romano gravemente indiziato di duplice rapina aggravata.
L’indagine, condotta dai Carabinieri della Tenenza di Ciampino e coordinata da magistrati della Procura di Roma - Dipartimento Criminalità diffusa e grave, attraverso l’analisi delle immagini estrapolate dai sistemi di videosorveglianza, dalle testimonianze rese dai testimoni e individuazioni fotografiche, ha consentito di edificare un rilevante ed univoco quadro indiziario in ordine a due rapine consumata, nelle serate del 17 settembre e del 22 ottobre 2025, in danno di un minimarket e di un negozio di parrucchiere, entrambi situati nel quartiere Morena di Roma.
I Carabinieri della Tenenza di Ciampino, nel corso delle indagini, hanno recuperato il coltello e gli indumenti utilizzati in occasione delle rapine.
Si precisa che considerato lo stato del procedimento, indagini preliminari, l’indagato deve intendersi innocente fino ad eventuale accertamento di colpevolezza, con sentenza definitiva.Quanto sopra, si comunica, nel rispetto dell’ indagato da ritenersi presunto innocente, in considerazione dell'attuale fase del procedimento, ovvero quella delle indagini preliminari, fino a un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile e al fine di salvaguardare il diritto di cronaca costituzionalmente garantito.
















