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Aggressione, rapina, scippo e pestaggio, dopo due mesi rintracciati i responsabili

Un ragazzo vittima di una rapina lo scorso 22 novembre mentre stava prendendo un aperitivo con la sua fidanzata era stato duramente picchiato dagli scippatori. Gli agenti dopo un mese di indagini ed appostamenti hanno individuato ed arrestato i responsabili

printDi :: 09 gennaio 2021 13:22
Aggressione, rapina, scippo e pestaggio, dopo due mesi rintracciati i responsabili

(AGR) Ben 25 giorni di prognosi per una frattura composta del III medio della clavicola sinistra ed una ferita lacero contusa al sopracciglio sinistro. Queste le lesioni riportate da un ragazzo vittima di una rapina lo scorso 22 novembre in piazza delle Gardenie mentre stava prendendo un aperitivo con la sua fidanzata. E’ stato un ragazzo travisato da un casco bianco a scipparlo di due catenine che indossava al collo. Lo stesso rapinatore poi, raggiunto dalla vittima che lo ha rincorso nel tentativo di recuperare il maltolto, ha iniziato insieme al complice che lo attendeva con lo scooter acceso, a sferrare calci e pugni al malcapitato, dileguandosi al termine dell’aggressione in direzione di viale della Primavera.

L’indagine avviata dagli agenti della Sezione Volanti, intervenuti immediatamente sul posto, è proseguita poi da parte degli investigatori del V Distretto Prenestino, diretto da Roberto Arneodo.

 
Sebbene la targa dello scooter utilizzato per commettere il reato non abbia dato la possibilità di identificare gli autori della rapina, gli investigatori sono riusciti a risalire all’identità dei due fratelli grazie alle dichiarazioni degli avventori presenti sul luogo del misfatto.

Ricostruito un album fotografico con diversi profili, tra cui quelli dei due 19enni, - acquisiti grazie a riscontri e accertamenti sulle banche dati in uso alle forze di polizia - è stato sottoposto alla vittima che ha riconosciuto senza ombra di dubbio in K.S. l’autore materiale dello scippo e in K.C, il complice che lo attendeva con lo scooter acceso.Gli investigatori hanno così chiesto alla Procura della Repubblica di Roma per i due fratelli, la misura della custodia cautelare in carcere, concessa dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale Ordinario di Roma.Nei giorni scorsi gli agenti hanno provveduto alla notifica del provvedimento ai due fratelli gemelli.

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