Utilizziamo i cookie per abilitare e migliorare le funzionalita' del sito web, servire contenuti per voi piu' pertinenti, ed integrare i social media. E' possibile rivedere la nostra privacy policy cliccando qui e la nostra cookie policy cliccando qui. Se chiudi questo avviso, acconsenti all'utilizzo dei cookie. Per modificare le impostazioni dei cookies clicca qui

SEI GIA' REGISTRATO? EFFETTUA ADESSO IL LOGIN.



ricordami per 365 giorni

HAI DIMENTICATO LA PASSWORD? CLICCA QUI

NON SEI ANCORA REGISTRATO ? CLICCA QUI E REGISTRATI !

Sea Shepherd e Guardia di Finanza, individuati e rimossi 5 km di rete illegale sul fondale di Castel Volturno.

Liberato l’habitat per la nidificazione della Caretta dando inizio a "Operazione Jairo Med"con 16 nidi di tartaruga nel Litorale domizio. Andrea Morello (Sea Shepard): gli attrezzi da pesca illegali sono trappole silenziose che devastano gli ecosistemi marini: non selezionano, non risparmiano.

printDi :: 07 luglio 2025 15:22
Shephard rimozione rete da pesca illegale

Shephard rimozione rete da pesca illegale

(AGR) Un’operazione congiunta tra la Guardia di Finanza – Sezione Operativa Navale (Roan) di Napoli – e l’organizzazione per la conservazione marina Sea Shepherd ha portato, all’inizio di giugno, alla rimozione di una rete da pesca illegale lunga circa 5 chilometri, nelle acque antistanti CastelVolturno. Un’azione cruciale per la salvaguardia dell’ecosistema marino e, in particolare, per la Caretta caretta, tartaruga marina presente nel Mediterraneo e classificata come specie vulnerabile nella IUCN Red List.

L’intervento, condotto dalla nave Sea Eagle di Sea Shepherd in stretta collaborazione con i militari della Guardia di Finanza, ha permesso di localizzare e recuperare la rete, posizionata a brevissima distanza dalla costa, proprio in una zona strategica per la nidificazione delle tartarughe. All’interno, sono stati trovati diversi esemplari di fauna marina – seppie, granchi e altri animali – fortunatamente ancora vivi e immediatamente rilasciati nel loro habitat.

 
Ma la stessa rete ha restituito anche un’immagine della realtà più amara: tra le maglie, è stata rinvenuta una Caretta caretta priva di vita. Una testimonianza concreta e dolorosa dell’impatto devastante che la pesca illegale e gli attrezzi non selettivi continuano ad avere sulla biodiversità marina.

“Gli attrezzi da pesca illegali sono trappole silenziose che devastano interi ecosistemi marini: non selezionano, non risparmiano. Intrappolano tartarughe, cetacei, squali e ogni forma di vita marina che entra nel loro raggio d’azione. Tollerarli significa accettare la distruzione sistematica del nostro mare”, ha dichiarato Andrea Morello, Presidente di Sea Shepherd Italia.

L’impatto dell’operazione è stato immediato. La bonifica ha riaperto l’accesso alla spiaggia proprio nel momento cruciale della stagione di nidificazione. Il litorale domizio-flegreo è un’area importanteper la nidificazione della Caretta caretta. Il tratto di costa di Castel Volturno inoltre ad oggi ha registrato un'importante nidificazione della Caretta caretta, già dai giorni successivi all'intervento di rimozione delle attrezzature illegali.

I volontari di Jairo Med Campaign di Sea Shepherd Italia hanno dato il via alla Campagna 2025 proprio in Campania, il monitoraggio da terra è condotto grazie alla presenza costante del camper "Enzo Maiorca”, base mobile della campagna, e si svolge in collaborazione con ENPA sezione di Salerno (Ente Nazionale Protezione Animali) e il coordinamento della Stazione zoologica Anton Dohrn, nell’ambito del progetto Life Turtlenest. L’attività è rafforzata da ricognizioni aeree condottecon un ultraleggero, che consente di perlustrare ampi tratti di costa, identificando in tempo reale tracce di emersione e nidificazione della Caretta caretta.

Ma la minaccia resta alta. Attrezzi da pesca illegali e attività umane incontrollate continuano a mettere a rischio questi habitat delicatissimi, compromettendo non solo la riproduzione della Caretta caretta, ma l’equilibrio dell’intero ecosistema costiero. “Non esiste un pianeta sano senza un oceano sano. La vita sulla Terra nasce e dipende dal mare: proteggerlo non è un atto di idealismo, ma di sopravvivenza” ha ribadito Morello. Sea Shepherd rinnova il proprio impegno nella lotta alla pesca illegale, al fianco delle autorità competenti, per la tutela degli habitat marini e la salvaguardia delle specie minacciate.Un sentito ringraziamento alla Guardia di Finanza per il supporto instancabile alle attività di tutela ambientale, e a tutte le Forze dell’Ordine che ogni giorno contribuiscono, con coraggio e determinazione, alla difesa della legalità e della vita nei nostri mari.

Partecipa anche tu affinche' l'informazione vera e trasparente sia un bene per tutti

 
 
x

ATTENZIONE