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Internet: il 50% degli Italiani non lo usa

print06 agosto 2009 08:22
internet

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(AGR) Gli italiani non usano internet: secondo i dati diffusi dalla Commissione Ue, l'Italia è l'ultimo Paese della Ue quanto a download di film e musica o visione di video on line, e tra gli ultimi (23/mo) ad usare il web "regolarmente". Come dimostra anche il numero di case connesse alla banda larga, di gran lunga sotto la media Ue.

"Solo una minoranza di italiani utilizzano internet con regolarità e metà della popolazione circa non ha mai aperto una pagina web", si legge nel rapporto pubblicatoda Bruxelles.

Sebbene la diffusione della banda larga sia aumentata negli ultimi anni, arrivando a coprire il 31% delle abitazioni ovvero una casa su tre, per la Commisione resta di 4 punti più bassa della media Ue. Solo per un aspetto delle telecomunicazioni l'Italia resta prima in Europa e nel mondo: l'utilizzo di cellulari, che hanno una percentuale di diffusione pari al 152,2%.

Un italiano su due (41,5%), anche se tre su quattro (73,7%) hanno un computer a casa. L'identikit dell'irriducibile che non va on line indica donna, oltre 50 anni, con titolo di studio elementare o di scuola media inferiore, casalinga o pensionata o coppia senza figli che vive in famiglia. Gli "irrecuperabili", che cioé non sono affatto interessati a navigare sul web sono il 18,8%.

E' il risultato dell'indagine conoscitiva su un campione di 2.400 famiglie sull'assetto e sulle prospettive delle nuove reti del sistema delle comunicazioni elettroniche, richiesta a marzo dalla IX commissione permanente della Camera dei deputati (Trasporti, Poste e Telecomunicazioni) e svolta dal 27 al 30 aprile scorsi dall'Istituto Mides (Forum Pa). Per monitorare la rete, la Commissione della Camera ha costituito un osservatorio con il Forum pa, di cui fanno parte una serie di aziende, per monitorare la rete.

L'indagine è stata illustrata al convegno "Il futuro della rete" al Forum pa. E' ancora molto bassa (20,6%) la percentuale di coloro che usufruiscono di un servizio pubblico on line: fra questi il 24% é rimasto molto soddisfatto, il 65,4% abbastanza soddisfatto, mentre l'8,9% lo è stato poco e l'1,6% per niente; peraltro, il 54,5% afferma che il servizio è rimasto invariato; per il 22,4% é migliorato mentre per il 14,6% è peggiorato. Chi non utilizza questi servizi spiega di non essere abituato (47,7%), di preferire il contatto diretto (31,6%), di non fidarsi (7,6%), di averci provato ma di non esserci riuscito (5,5%). Chi utilizza internet (58,5%) lo fa quasi tutti i giorni, soprattutto da casa con la connessione veloce adsl (84,5%), per cercare informazioni e utilizzare la posta elettronica. E' maschio, sotto i 50 anni, con diploma o laurea, impiegati o studenti, o coppia con figli. Fra chi ancora non ha il pc (26,3%) la maggior parte (82,2%) non lo comprerebbe anche se ci fossero incentivi economici e comunque, anche se lo avesse, non navigherebbe sul web (74,2%).

Chi non utilizza internet lo fa perché non ha le competenze (46%) o perché non gli interessa, non sa cosa sia e cosa offre (43%) o perché non gli interessano i contenuti (9%).

Da casa, agli italiani piacerebbe accedere facilmente ad informazioni di proprio interesse (15,5%), poter parlare e vedere amici e parenti lontani gratis (9%), leggere e scaricare giornali, news (8,6%), organizzare viaggi, acquistare biglietti del treno, aereo (6,4%), pagare bollette (6,4%). Non sa o non risponde il 53,2%.

Chi non usa internet non ha neanche frequentato corsi pubblici su uso di pc e web e la maggior parte ritiene che non gli sarebbe utile o che non avrebbe abbastanza tempo. E comunque, molti non si fanno aiutare, mentre gli altri si rivolgono soprattutto ai figli e per cercare informazioni. Usa la connessione veloce adsl l'84,5% dei navigatori (il 70,7% da casa), mentre il 9% si affida alla linea telefonica tradizionale, il 6,4% alla rete mobile: l'89,2% si dice molto o abbastanza soddisfatto. Il 64,1% non usa servizi che richiedono internet veloce. Chi non ha la banda larga dice che la zona non é coperta dal servizio (27,8%) o che non gli interessa (25,4%). Sono ancora pochi coloro che pagano le bollette on line: il 2,1% degli intervistati.

Per invogliare all'uso dei servizi pubblici sul web, devono essere molto semplici, più economici dei servizi tradizionali e garantire privacy e sicurezza. L'indagine mette in evidenza "la necessità di un importante sforzo del sistema Paese per un deciso sviluppo delle comunicazioni elettroniche" e per predisporre politiche di sviluppo della rete infrastrutturale e dell'offerta di servizi.

Fonte:

UE>

Mides (Forum Pa)

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