Utilizziamo i cookie per abilitare e migliorare le funzionalita' del sito web, servire contenuti per voi piu' pertinenti, ed integrare i social media. E' possibile rivedere la nostra privacy policy cliccando qui e la nostra cookie policy cliccando qui. Se chiudi questo avviso, acconsenti all'utilizzo dei cookie. Per modificare le impostazioni dei cookies clicca qui

SEI GIA' REGISTRATO? EFFETTUA ADESSO IL LOGIN.



ricordami per 365 giorni

HAI DIMENTICATO LA PASSWORD? CLICCA QUI

NON SEI ANCORA REGISTRATO ? CLICCA QUI E REGISTRATI !

TRICOLORE, MELODIA DELL’ANIMA

SINTOMI DI FELICITA'

printDi :: 14 gennaio 2022 08:00
TRICOLORE, MELODIA DELL’ANIMA - Cav. Marco Voleri

TRICOLORE, MELODIA DELL’ANIMA - Cav. Marco Voleri

(AGR) TRICOLORE, MELODIA DELL’ANIMA

Cav. Marco Voleri

 
"Raccolgaci un’unica Bandiera, una speme”: così recita un verso del Canto degli Italiani, il nostro Inno Nazionale. In effetti quale migliore simbolo, come il tricolore, unisce in un attimo una intera nazione facendola sentire immediatamente comunità intrisa di una storia che arriva da lontano e di una identità definita? Pensiamoci un attimo: è intorno a questa bandiera, rosso bianco e verde, che i nostri ricordi ci sorridono immediatamente e ci fanno sentire fieri di essere italiani. Il tricolore si svincola da un solo evento, che sia sportivo, istituzionale o di memoria storica. Mi ricordo quella bandierina che sventolavo la sera della vittoria dei mondiali dell’82. Avevo sei anni e vedevo una moltitudine di persone in strada festanti, sventolare fieri la bandiera che sarebbe diventata, da lì a breve, il sogno di un bambino. “Portare l’Italia nel mondo, ecco cosa voglio fare da grande!”. I bimbi hanno le idee chiare e spesso si annidano nella mente come desideri da realizzare. Ho avuto la fortuna, da grande, di portare un pezzettino di Italia in giro per il mondo, grazie ad uno strumento che ci ha resi maestri nel mondo: il belcanto. Quante e quante volte ho cantato il canto degli italiani all’ estero in teatri, festival, davanti a capi di stato. Sono sempre brividi. Come quando due anni fa ho avuto l’onore di cantarlo davanti al nostro Capo dello Stato Sergio Mattarella. Il tricolore ha spesso avuto modo di incontrare riflessioni profonde anche in ambito culturale. Giosuè Carducci, nelle celebrazioni per il Centenario della nascita del Tricolore, pronunciò infatti queste parole: “Non rampare di aquile e leoni, non sormontare di belve rapaci, nel santo vessillo; ma i colori della nostra primavera e del nostro paese, dal Cenisio all’Etna; le nevi delle alpi, l’aprile delle valli, le fiamme dei vulcani. E subito quei colori parlarono alle anime generose e gentili, con le ispirazioni e gli effetti delle virtù onde la patria sta e sì augusta; il bianco, la fede serena alle idee che fanno divina l’anima nella costanza dei savi; il verde, la perpetua rifioritura della speranza a frutto di bene nella gioventù de’ poeti; il rosso, la passione ed il sangue dei martiri e degli eroi.” Giovanni Pascoli, grande classicista, vide nella vicenda del personaggio dell’Eneide di Virgilio, Pallante, ucciso in combattimento e il cui feretro venne onorato con ramoscelli di corbezzolo, una prefigurazione del primo tricolore: tra le foglie verdi della pianta, infatti, spuntano ancora i fiori bianchi quando già le bacche sono rosse. Orgoglio, senso di appartenenza, gratitudine. Queste le mie sensazioni quando vedo il tricolore e canto l’Inno degli italiani. “L’ Italia chiamò, sì”!

Cav. Marco Voleri,

Tenore, Scrittore,

Direttore Artistico Mascagni Festival - Fondazione Teatro Goldoni di Livorno

Diplomato al conservatorio G. Verdi di Milano, ha frequentato l’ Accademia del Teatro alla Scala di Milano. Nel 2011 ha conseguito la Laurea Specialistica in Canto Lirico, nel 2021 il Master in Vocologia Artistica presso l’ Università Alma Mater Studiorum di Bologna. E’ stato interprete di più di 45 ruoli operistici in Italia e all’estero ed esecutore di più di 100 programmi concertistici in Europa, Sudamerica e Sudafrica in 5 lingue, con repertori Sacri, Operistici, Liederistici, Contemporanei. Nel 2013 ha esordito come scrittore con l’autobiografia "Sintomi di felicità", (Sperling & Kupfer). Dal 2015 è firma per il quotidiano Avvenire. Nel 2014 è stato insignito del titolo di Cavaliere della Repubblica Italiana dal Presidente Giorgio Napolitano. Nel 2015 ed è stato scelto come tenore solista per cantare L' Ave Maria di Vavilov davanti a Papa Francesco. A Gennaio 2020 ha cantato l’ inno degli italiani davanti al Presidente della Repubblica Italiana Sergio Mattarella. Da marzo 2020 è direttore artistico del Festival Internazionale “Pietro Mascagni” e coordinatore artistico del Dipartimento Mascagni presso la Fondazione Teatro Goldoni di Livorno. marcovoleri.com mascagnifestival.it goldoniteatro.it

Partecipa anche tu affinche' l'informazione vera e trasparente sia un bene per tutti

 
 
x

ATTENZIONE