Roma, rifiuti, tornano i cassonetti anche dove c'era il porta a porta
Legambiente ha reso pubblici i dati della differenziata e dell'estensione del porta a porta in ogni municipio. In quartieri come Colli Aniene e Settebagni già sono tornati i cassonetti e ora si ipotizza il ritorno anche sulla Togliatti e a Tor Vergata


(AGR) All’evidente crisi nella raccolta si continuano ad aggiungere proposte e reali ritorni ai Cassonetti dove c’era il Porta a Porta: dopo Colli Aniene e Settebagni, ora toccherebbe a Via Togliatti e Tor Vergata“Il ritorno dei cassonetti è una scelta sciagurata come le politiche per il ciclo dei rifiuti di questa Giunta. Nel disastro totale dei rifiuti a Roma, dove c’è porta a porta diffuso almeno si vedono risultati” Secondo i dati più recenti il miglior territorio in differenziata è il IX Mun con il 69%, lo stesso municipio vanta il record di utenze Pa,P al secondo posto si colloca il X Mun. con il 64,5%, altrove va sempre peggio e l’ultimo è il V, con la peggior differenziata al 35,7%, guarda caso anche quello con 0 utenze PaP e solo CassonettiAll’evidente, ricorrente e drammatica crisi nella raccolta dei rifiuti, con cumuli a terra ovunque, miasmi, rischi sanitari, situazione chiaramente indecorosa, si continuano ad aggiungere ipotesi e reali ritorni alla raccolta con i cassonetti, laddove anche da tanti anni si era arrivati con fatica al Porta a Porta. Legambiente torna a contestare con forza queste scelte, mentre in quartieri come Colli Aniene e Settebagni già sono tornati i cassonetti e ora si ipotizza il ritorno anche sulla Togliatti e a Tor Vergata, secondo quanto riportato dalle cronache.
“Il ritorno dei cassonetti è una scelta sciagurata così come lo sono state le politiche per il ciclo dei rifiuti di questa Giunta, e che riporta Roma indietro di 20 anni, - dichiara Roberto Scacchi presidente di Legambiente Lazio -. La diffusione del Porta a Porta è l’unica che garantirebbe realmente la crescita della differenziata e con lei l’abbandono irrinunciabile di termovalorizzazione o discariche e l’avvio dell’economia circolare. Numeri alla mano, in tutte le città d’Italia possiamo trovarne la dimostrazione, e la troviamo anche nella Capitale: nel disastro totale dei rifiuti a Roma, dove c’è porta a porta diffuso almeno si vedono risultati. Bisogna mettere l’ambiente al centro, costruendo un’idea futura della Capitale, fatta anche di economia circolare e decoro, oggi invece a Roma si continua a perseverare in errori madornali che la fanno marciare all’indietro nel tempo”.