Rifiuti, il porta a porta non diventi scusa per nuove tasse

02 maggio 2012 08:31

(AGR) ( AGR )Il no all’installazione di una discarica - afferma Luigi Satta (Noi Insieme) - e un inceneritore sul nostro territorio e sui confini limitrofi, anche se con un certo ritardo, è un passo in avanti da salutare con rinnovato ottimismo. La classe politica ha dimostrato una grande maturità trovando immediatamente unità di intenti su un tema così delicato. E ha dato un segnale chiaro: il nostro territorio va salvaguardato. Il futuro, è inutile dirlo, si chiama porta a porta. Ma è necessario ora, con la delibera approvata in tasca, mettersi seduti e avviare una approfondita pianificazione economica. L'allarme lanciato dal sindaco durante l’ultimo consiglio comunale, non fa ben sperare: bisogna verificare i costi del porta a porta. E in più i fondi che la Provincia di Roma sbloccherà per coprire gli extracosti non sono infiniti. Il vantaggio ambientale deve andare di pari passo con i vantaggi per le tasche dei cittadini. Inutile dirlo: va bene il porta a porta ma non si trasformi in una scusa per mettere nuovamente le mani in tasca ai soliti noti e creare nuovi balzelli. Ecco perché è necessario cercare sistemi alternativi, come Arrow Bio o altri, che permettano davvero di far guadagnare tutta la città. È ora di voltare pagina sperando di far presa su comitati, cittadini e quei pochi amministratori che abbiano ancora un po’ di buon senso da capire che è davvero arrivato il momento di voltare pagina.

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