Ostia, i Balneari: non sappiamo quando e come inizierà la stagione balneare, il PUA può aspettare
Il Comitato dei Balneari di Ostia che riunisce tutti i concessionari del litorale romano ha espresso perplessità e definiscono inopportuna l'accellarazione imposta dal Campidoglio all'approvazion del Piano di Utilizzo degli Arenili senza confronto alcuno


(AGR) "Nel nostro Paese il settore della balneazione,- esordisce l’avvocato Andrea De Fonte, presidente del Comitato Balneari Ostia - come tutte le imprese che operano nel comparto turistico, si avvia a subire gravi conseguenze economiche derivate dall’emergenza Covid-19. Nell’immediato, l’applicazione delle necessarie misure di restrizione per l’emergenza sanitaria che stiamo vivendo, vista la Pandemia in corso, vanno ad incidere negativamente anche sulla pianificazione di una stagione balneare che ad oggi non sappiamo se e quando partirà. Misure, quest’ultime, che vanno chiaramente sommate all’incertezza economica e normativa che da troppi anni grava sul comparto balneare per l’assenza di una riforma generale e non ultima la scelta governativa - quanto mai ingiustificata - di continuare a procrastinare l’emanazione di un decreto (Dpcm) - quanto mai necessario - di riordino del demanio marittimo.
In questo quadro, - continua la nota dei balneari - abbiamo appreso quindi con grande stupore della scelta della Sindaca di Roma, Virginia Raggi - forte della sua maggioranza - di riunire ieri la Commissione Commercio per il parere sul Piano di Utilizzazione degli Arenili (PUA). Nonostante le necessarie priorità per la Città e per i singoli siano altre, dettate dall’emergenza Codiv-19; nonostante la decisione della Conferenza dei capigruppo in Campidoglio di svolgere eventuali sedute soltanto per motivi urgenti e indifferibili. Scelta che nei fatti si è tradotta in un mancato confronto democratico in Commissione con i cittadini, le associazioni, le categorie