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Giornata Mondiale delle Tartarughe, Plastic Free in Salento libera quattro caretta-caretta

Dopo aver ricevuto le cure del Centro, quattro esemplari di Caretta caretta di diverse età, dai 7 ai 30 anni, saranno liberati in mare per tornare nel loro habitat naturale.Plastic Free: dal giugno 2020, ci impegniamo a recuperare quelle in difficoltà, curarle, riabilitarle e liberarle

printDi :: 23 maggio 2024 10:17
Liberazione Tartarughe marine in Salento locandina

Liberazione Tartarughe marine in Salento locandina

(AGR) Sarà liberata a Castro, in Salento, domenica 26 maggio, la tartaruga numero 200 che Plastic Free Onlus, l’organizzazione di volontariato impegnata dal 2019 nel contrastare l’inquinamento da plastica, ha contribuito a salvare da morte certa grazie al sostegno dato al Centro di Recupero Tartarughe Marine di Calimera (Lecce).

 A partire dalle ore 10, si celebrerà la Giornata Mondiale della Tartaruga, simbolo di Plastic Free ed emblema, suo malgrado, di tutti gli animali marini che patiscono l’inquinamento da plastica. Dopo aver ricevuto le attente cure del Centro, quattro esemplari di Caretta caretta di diverse età, dai 7 ai 30 anni, saranno liberati in mare per riabbracciare il loro habitat naturale.

“Una giornata all’insegna della sensibilizzazione e dell’educazione ambientale, dove coinvolgeremo grandi e piccini in laboratori ludico-didattici con dimostrazioni da parte degli esperti su come si salva, si cura e si interviene sulle tartarughe che vengono accolte dal centro di Calimera – dichiara Luca De Gaetano, fondatore e presidente di Plastic Free Onlus – Si stima che ogni anno, oltre 40mila esemplari di tartaruga muoiano a causa dell’incuria dell’uomo. Dal giugno 2020, ci impegniamo a recuperare quelle in difficoltà, curarle, riabilitarle e liberarle nuovamente in mare. Sino ad oggi 202 tartarughe di dimensioni medio-grandi sono state salvate da morte certa mentre – conclude – ben 3.068 tartarughine sono state accompagnate alla nascita”.

Con le sue attività di sensibilizzazione ambientale, Plastic Free raccoglie fondi con cui sostiene le spese di mantenimento della struttura di Calimera, l’acquisto del materiale necessario per le vasche, le medicine indispensabili per le cure, il cibo, provvede al pagamento degli interventi veterinari nonché a tutto l’occorrente per il monitoraggio dei nidi. Tra i tanti casi, il più incredibile è quello di una tartaruga con una fiocina conficcata nella testa che, dopo accurato intervento, è tornata a vivere nel mare.

“Il rilascio in mare di esemplari recuperati in difficoltà e curati presso il nostro Centro è il completamento del nostro lavoro, motivo di grande orgoglio e felicità, poiché doniamo una nuova possibilità a tanti esemplari, i quali, senza il grande sforzo impiegato durante tutto l’anno, non ce l’avrebbero fatta – aggiunge Piero Carlino, direttore del Centro recupero di Calimera – Eventi di sensibilizzazione e formazione come quello di domenica, ci permettono di raggiungere e coinvolgere tante persone, portandole a conoscere il mondo delle tartarughe marine e dando consapevolezza di tutti i tasselli necessari per la conservazione di specie a rischio di estinzione. Di fatto, il lavoro di un centro recupero non è solo quello di salvare le tartarughe ma soprattutto farle conoscere a chiunque sotto ogni aspetto, solo in questo modo – conclude – si riuscirà a collaborare tutti insieme per una strategia di salvaguardia vincente, riuscendo così a salvarle”.

L’evento, patrocinato dal Comune di Castro, si terrà presso l’area portuale del borgo salentino con la partecipazione di referenti e volontari Plastic Free, a partire dalle ore 10 di domenica 26 maggio. 

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