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Oltre cinque milioni di euro per la Boni­fica dell’ex Decoind­ustria di Cascina (P­i)

printDi :: 12 marzo 2022 03:33
Regione Toscana

Regione Toscana

(AGR) Ammonta a oltre 5 milioni (5.173.000)​ di euro il finanziamento per la bonifica dell’ex Decoindustria, inserita tra i cosiddetti "siti orfani", cioè quei siti contaminati che non siano stati bonificati dai responsabili o dai proprietari dei terreni. Un intervento a lungo atteso da Cascina (Pi) per riqualificare un’area su cui insisteva un sito per il trattamento di rifiuti pericolosi e non pericolosi.​ Le condizioni dei terreni​ hanno portato all'intervento di bonifica con​ due misure di finanziamento​ del Ministero della Transizione Ecologica (Mite), per le quali la Regione​ è beneficiaria ed il Comune ente attuatore.

La​ prima misura​ di finanziamento, prevista dal “Programma nazionale di finanziamento degli interventi di bonifica e ripristino ambientale dei siti orfani”, prevede 173.000 euro per “l’esecuzione delle indagini della caratterizzazione”; la​ seconda misura​ è prevista dal Pnrr (misura M2C4, Investimento 3.4 - Bonifica del suolo dei siti orfani”) e consente un finanziamento di 5 milioni di euro per “la progettazione del piano operativo di bonifica/Misp​ e la realizzazione dei lavori ai fini della restituzione del sito all’originaria destinazione d’uso”.

 
“Le norme sono chiare chi inquina deve pagare - ha dichiarato l’assessora all’ambiente e alla difesa del suolo Monia Monni, intervenendo alla conferenza stampa che si è svolta oggi a Cascina. "Purtroppo però spesso ci sono situazioni, come questa di Cascina, dove chi ha inquinato non è più perseguibile ed i costi materiali ed immateriali rischiano di ricadere sulle comunità locali. Grazie alle risorse del Pnrr, che il Governo ha stanziato sulla bonifica dei 'siti orfani', riusciamo ad intervenire riqualificando queste aree restituendole ai territori”. 

Per la bonifica di questi siti - ha aggiunto l'assessora - abbiamo a disposizione circa 32 milioni di euro che permetteranno di sanare 10 siti in tutta la Toscana, tra cui il sito di Cascina dell’ex Decoindustria. Voglio ringraziare il sindaco di Cascina dell’invito perché​ oggi​ è una giornata importante, per Cascina e per il territorio pisano, perché possiamo annunciare l’inizio di un percorso che ci porterà a restituire a tutta la comunità​ un pezzo di territorio riqualificato e bonificato”.

Per il sindaco di Cascina, Michelangelo Betti, si tratta di un intervento atteso a lungo dai cittadini. "Il programma interessa un’area che era diventata una piccola ‘Terra dei Fuochi’, entrata anche in un’indagine sulle eco-mafie. L’opportunità che ci offre questo finanziamento del Pnrr, grazie all’intervento della Regione Toscana, è quella di bonificare e riqualificare un’area che era fortemente compromessa. Per il futuro intendiamo avviare un percorso partecipativo per condividere le scelte con i cittadini. Vista l’area in cui si trova, l’idea potrebbe essere quella di realizzarvi un piccolo parco fruibile dai cittadini residenti nella frazione e da tutti i nostri residenti”. 

In passato la Decoin­dustria è stata ogge­tto di numerose pres­crizioni fino alla chiusura, nel 2006, nell’ambito di un pro­cedimento penale, con sequestro preventi­vo del Noe su dispos­izione del tribunale di Napoli (indagine “Carosello” sul tra­ffico di rifiuti a livello nazionale). Tra il 2007 e il 2010 sono stati adottati dalla Provincia di Pisa, nei confronti della società, gli atti necessari volti alla messa in sicure­zza del sito con l’a­llontanamento dei ri­fiuti stoccati, alla revoca dell'autoriz­zazione, nonché a tu­tto quanto necessario a seguito della di­chiarazione di falli­mento della società.

Dopo un primo interv­ento della Provincia di Pisa, la Regione Toscana ha finanzia­to un intervento di urgenza, che ha cons­entito la rimozione e lo smaltimento di una parte dei reflui (in particolare que­lli liquidi). Negli anni successivi la Regione ha stanziato ulteriori risorse che hanno consentito la rimozione e lo sma­ltimento dei rifiuti solidi ed il succes­sivo smantellamento dei serbatoi, e la messa in sicurezza di somma urgenza a seg­uito di atto doloso, che provocò uno sve­rsamento di rifiuti liquidi nei bacini di contenimento prese­nti sul sito e nei fossi limitrofi.

La Regione Toscana ha erogato complessiv­amente, a favore del­la Provincia di Pisa, per la messa in si­curezza del sito con lo smaltimento del 99% dei rifiuti, dal 2008 al 2015, circa 6 milioni di euro. Il sito è stato anche oggetto di attenzi­one da parte della commissione d’inchies­ta parlamentare per le ecomafie, presied­uta allora dall’onor­evole Alessandro Bra­tti, che ha visitato il sito nel​ novemb­re​ 2017​ insieme a Regione Toscana, Com­une e Arpat. Il Comu­ne di Cascina, all’i­nizio del 2017, ha avviato il percorso per il completamento della messa in sicur­ezza dell’ex Decoind­ustria. I lavori si sono conclusi nel 20­19 con fondi comunali per una somma pari a circa 60.000 euro. 

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