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I Carabinieri Forestali nel Comune di Impruneta denunciano due operai per un incendio boschivo generato dall’abbruciamento di residui vegetali

Dal 1° luglio divieto assoluto di abbruciamento e accensione fuochi in Toscana

printDi :: 02 luglio 2021 11:46
Carabinieri Forestali

Carabinieri Forestali

(AGR) Militari della Stazione Carabinieri forestale di San Casciano Val di Pesa, a seguito di richiesta di intervento da parte del personale della Stazione CC di Impruneta, sono intervenuti in via di Pancole nel Comune di Impruneta per accertare lo svilupparsi di un incendio boschivo a partire da un abbruciamento di residui vegetali.

Attraverso le verifiche esperite sul posto e informazioni assunte dal proprietario del terreno boscato, i Carabinieri forestali hanno potuto appurare che persone incaricate di ripulire il bosco dal proprietario, avevano accesso un fuoco per lo smaltimento di residui vegetali di risulta.

 
Lo stesso, non completamente spento, si era esteso nel terreno della proprietà confinante causando l’incendio del magazzino adibito a ricovero attrezzi, per lo spegnimento del quale sono intervenuti i Vigili del fuoco della Centrale di Firenze.

Per i fatti sopra esposti sono stati segnalati all’A.G. per incendio boschivo colposo due operai agricoli poiché l’evento aveva la “suscettività” ad espandersi su aree boscate, come precisa la Legge 21 novembre 2000, n. 353 "Legge-quadro in materia di incendi boschivi”, dando la definizione di incendio boschivo.

I Carabinieri forestali rammentano che, per il rischio di incendi boschivi, a partire dal 1° luglio vige il divieto assoluto di abbruciamento dei residui vegetali, stabilito dalla Regione Toscana. Si concluderà il 31 agosto, salvo proroghe in base all’andamento stagionale.

Visto il periodo a rischio per lo sviluppo e la propagazione di incendi boschivi in tutto il territorio toscano, è vietata qualsiasi accensione di fuochi, a esclusione della cottura di cibi in bracieri e barbecue situati in abitazioni o pertinenze e all'interno di aree attrezzate.

Chi viola questo divieto incorre nella sanzione amministrativa di 240,00 euro, importo che sale a 2066,00 euro nel caso in cui l’abbruciamento avvenga all’interno delle aree a rischio particolarmente elevato, nei Comuni indicati dalla disposizione regionale.

Scatta anche la denuncia penale nel caso in cui il fuoco si propaghi o possa propagarsi in un’area boscata.

Carabinieri-Comando provinciale di Firenze

Tratto da Met - http://met.cittametropolitana.fi.it/

  

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