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Fair Play for Life 2025, interviste a margine. “Etica, storia e impegno contro la violenza”.

Il rispetto e la correttezza come fondamenta per una transizione verso una società più e civile è quanto emerso dalle interviste fatte a premiati ed organizzatori dell'iniziaiva al Salone d'Onore del CONI

printDi :: 27 novembre 2025 15:15
Ruggero Alcanterini, presidente del CNIFP: “Etica, storia e impegno contro la violenza”.

Ruggero Alcanterini, presidente del CNIFP: “Etica, storia e impegno contro la violenza”.

(AGR) A Roma, presso il Salone d’Onore del CONI, si è svolta l’edizione 2025 di Fair Play for Life, quarta edizione dedicata alla diffusione della cultura del rispetto, della correttezza e della lealtà nella società contemporanea.

L’evento, organizzato da Ruggero Alcanterini, presidente del CNIFP (Comitato Nazionale Italiano Fair Play), con la collaborazione dei vicepresidenti Avv. Ezio Bonanni, presidente dell’Osservatorio Nazionale Amianto, Renato Mariotti, sindaco di Loreto Aprutino e del segretario generale Roberto Antonangeli.

 
Tra le illustri presenze quella dell’On. Roberto Novelli e dal sottosegretario Paola Frassinetti.
Significativo anche lo scambio di riconoscimenti del Fair Play con Abdul Aziz Sarhan, direttore della Lega Mussulmana Mondiale.

La scelta di ospitare la cerimonia accanto alla originale torcia olimpica del 1960, fornita dalla famiglia Garroni, ha permesso di dare un forte valore simbolico all’iniziativa. «Abbiamo voluto creare una staffetta ideale» ha sottolineato Ruggero Alcanterini in apertura, «una trasmissione etica tra i premiati e la storia del nostro Paese, proprio alla vigilia dell’accensione della fiamma per Milano-Cortina 2026».

Nella stessa sala, il richiamo alla tradizione sportiva italiana ha costituito il contesto perfetto per celebrare un’idea di Fair Play che non appartiene soltanto allo sport, ma rappresenta un modello di comportamento etico universale.

«Il fair play non è un fatto formale, significa rispetto verso i nostri concittadini e verso il prossimo» ha affermato il giudice Fabio Massimo Gallo, già presidente della Corte di Appello di Roma, ribadendo come il rispetto debba diventare “un abito mentale” prima ancora che una regola.

La ricorrenza del 25 novembre, Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, ha conferito ulteriore profondità all’evento, infatti m olti interventi hanno richiamato la necessità di un impegno concreto e multilivello.

«Continueremo come Fair Play, come Osservatorio Nazionale Amianto e come Osservatorio vittime del dovere a portare avanti valori della non-violenza», ha affermato l’Avv. Ezio Bonanni, presidente di ONA e vicepresidente del CNIFP che ha anche sottolineato che uno dei premi è andato al giornalista ambientalista Luigi Abbate, coordinatore ONA Regione Puglia che ha ricoperto anche il ruolo di Presidente del Consiglio Comunale di Taranto.

«La violenza è l’opposto del fair play» è stato ribadito più volte, così come l’urgenza di «insegnare, educare ed operare nel rispetto della legalità e della buona fede».
Le voci dell’impegno civico e della legalità hanno denunciato la necessità di una prevenzione continua.  Paola Vegliantei, presidente dell’Accademia della Legalità negli anni ha portato in tutta Italia decine di iniziative di sensibilizzazione. Ha ricordato quanto sia importante lavorare fin dalle scuole primarie, soprattutto laddove la famiglia non ha strumenti o possibilità di affrontare i temi della protezione e del rispetto.

Il mondo della giustizia ha evidenziato che il contrasto alla violenza richiede azioni immediate e normative severe, ma anche una rieducazione culturale. «Senza una rifondazione culturale nessuna legge potrà mai bastare» ha sottolineato Nicola De Marinis consigliere della Corte di Cassazione, richiamando il bisogno di “ricostruire un filo che tenga unite le relazioni tra le persone” e di restituire alla società la capacità di riconoscere la donna come persona alla pari e al tempo stesso come soggetto che necessita di tutela.

Amministratori locali e rappresentanti del territorio hanno insistito sul ruolo centrale dell’educazione. «Il problema della violenza sulle donne è culturale» ha ricordato il primo sindaco fair play d’Italia, Renato Mariotti osservando come il cambiamento debba iniziare dalle scuole, «perché solo crescendo nella consapevolezza del rispetto si potrà arrivare a un futuro in cui non sarà più necessario richiamare l’attenzione con eventi di sensibilizzazione».

Il mondo dello sport ha portato testimonianze significative. La campionessa mondiale di marcia Giuliana Salce ha ricordato quanto il fair play sia «qualcosa di eccezionale, un valore che tutti dovrebbero comprendere», sottolineando la necessità di portarlo nelle scuole per sviluppare onestà, lealtà e moderazione nei comportamenti quotidiani. Rivolgendo un pensiero alle donne vittime di violenza, ha invitato le istituzioni a «non lasciare sole coloro che soffrono e spesso tacciono fino al momento in cui qualcosa si spezza».
Premiate anche Luciana Marcellini, campionessa italiana di nuoto e icona del fair play, la tifoseria Brigata Rualis ed il mondo circense con Gaetano Montico, Presidente di SIAC Europa, la dott. Laura Mazza e la giornalista e docente Luisa Rizzitelli, esperta di politiche di genere e presidente di Associazione Nazionale Atlete (Assist).

Dal mondo militare è giunto un contributo altrettanto incisivo. Il generale Federico Sepe ha presentato il calendario del centenario dell’UNUCI – Unione Nazionale Ufficiali in Congedo d’Italia. Questa importante associazione promuove attività culturali, sportive e formative. L’intervento del Gen. Sepe illustrativo anche del calendario ha entusiasmato i presenti, e non solo i militari, molti dei quali vittime del dovere. Sepe ha sottolineato come il Fair Play rispecchi i valori di disciplina, etica e spirito di servizio della tradizione militare italiana.

 «Essere insieme agli altri e per gli altri è ciò che dà senso al fair play» ha affermato Pasquale Trabucco, presidente nazionale del Comitato 4 Novembre e vicepresidente nazionale dell’Associazione Nazionale del Fante, ricordando come la lealtà sia principio fondante sia della vita sportiva sia di quella militare. Ha inoltre spiegato come le organizzazioni presenti sul territorio stiano cercando di trasmettere questi valori alle nuove generazioni attraverso attività sociali, sportive e materiali didattici dedicati.
«Se siamo qui è per segnare l’inizio verso le fasce deboli. Fair Play significa amore per il prossimo» Ha dichiarato il generale Giampiero Cardillo, storico componente dell’ONA e del comitato tecnico scientifico il quale ha ricordato quanto l’amianto costituisca una vera e propria emergenza.

Anche il mondo della sanità ha portato la propria esperienza testimoniale. I rappresentanti della Fondazione Empam 5x1000 hanno ricordato quanto l’impegno sociale, l’assistenza e l’inclusione siano parte integrante della stessa idea di fair play, che diventa strumento per promuovere salute, prevenzione e sostegno alle comunità.

Il saluto di Mario Virgili ha aggiunto un ulteriore richiamo all’etica e alla responsabilità sociale.

Il riconoscimento è andato inoltre ad Attilio Parisi, presidente SISMes, alla professoressa Anna Giugliano; alla soprano Lucia Rubedo, testimonial ufficiale del Fair Play Italiano; a Gianluca Guerrisi, presidente di Argos Forze di Polizia per il sociale, a Giulio Civitella, maratoneta e componente della Marina Militare; a Fausto Zilli ha dedicato il suo premio alla famiglia; a Marco Praticò, esperto di Shiatsu e Focusing e a Massimiliano Iannuzzi Mungo, primario chirurgo.

Fair Play for Life 2025 si è così affermato come un momento di incontro tra storie diverse ma unite da una visione comune: costruire una società fondata sull’etica, sul rispetto dell’altro, sulla protezione dei più deboli e sulla consapevolezza che una comunità equa nasce dall’esempio, dall’educazione e dalla responsabilità condivisa.

Un impegno che continua di anno in anno, come una torcia ideale che passa di mano in mano e che, proprio come quella olimpica, illumina il cammino verso un futuro più giusto.

Interviste realizzate con Ona News

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