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Il milite ignoto, la storia, il settarismo ideologico

Negli ultimi anni vengopno indicate a ricoprire incarichi pubblici anime "triste", guidate principalmente dal settarismo ideologico, giacobino ed intollerante che ha fatto e continua a fare troppi danni in campo politico, sociale, economico ed energetico

printDi :: 13 marzo 2022 20:00
Il presidente Mattarella depone corona d'alloro al Milite Ignoto

Il presidente Mattarella depone corona d'alloro al Milite Ignoto

(AGR) Di Ruggero Cametti

Dopo la prima guerra mondiale che conobbe l’astronomica cifra di 600.000 caduti si decise di consacrare il sacello del soldato ignoto. Nel Duomo di Aquileia una contadina analfabeta , Maria Bergamas , scelse tra 11 bare anonime quella che doveva essere tumulata a Roma all’Altare della Patria. Il trasporto della salma per ferrovia fu onorato da migliaia di cittadini ad ogni stazione con fiori e corone. Da allora con la scritta “Ignoto Militi” riposa a Roma con una guardia militare permanente.

 
Nel comune di Guidonia, guidato da una giunta rosso-gialla, e’ stata fatta la proposta di intitolare una via a donne della storia dimenticate. L’ipotesi di intitolare a Maria Bergamas una strada e’ stata bocciata, in maniera tranchant, dal presidente della commissione relativa con la motivazione “era fascista”. Probabilmente in riferimento non gia’ al ventennio ma al fatto che nel secondo dopoguerra Giorgio Almirante voleva candidare alle elezioni la madre del milite ignoto. La cosa non ando’ in porto perche’ la donna mori’ a Trieste nel 1953. E’ il segno dei tempi che vengano indicate a cariche pubbliche “anime triste” guidate principalmente dal settarismo ideologico, giacobino e intollerante, che ha gia’ fatto troppi danni in campo economico, politico, sociale ed energetico. Miliardi buttati al vento che non producono posti di lavoro; politici che utilizzano missioni diplomatiche per assaggini di piatti esotici; il ceto medio rovinato è alla frutta; la prossima estate forse con il razionamento energetico faremo la doccia un giorno si’ e cinque no.

NdR: Ruggero Cametti è un politico di lungo corso, nato nella Democrazia Cristiana ha avuto incarichi importanti nella DC Capitolina e sul litorale è stato più volte consigliere municipale. Ritiratosi dalla politica attiva da alcuni anni cura la campagna elettorale di giovani politici della capitale e ha continuato ad occuparsi di politica affiancando con preziosi consigli gli esponenti politici locali.

Profondo conoscitore delle problematiche del X Municipio dove ha lavorato e si è impegnato per anni è un punto di riferimento per il centrodestra anche se resta un importante e competente conoscitore della politica, sopratutto locale. Da oggi collabora con AGR esponendo il suo punto di vista sui tanti temi della politica. Buona lettura (e.b.)

foto dal sito del Quirinale

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