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UNICUSANO: Golf e Università, uno swing per il benessere psicofisico

printDi :: 19 febbraio 2020 18:07
Andrea Romano racconta la sua esperienza

Andrea Romano racconta la sua esperienza

(AGR) di Ernesto Vetrano

Golf brain, all’Unicusano si studiano i benefici di una disciplina olimpica che va oltre lo sport. Si è svolto, infatti oggi presso l’Università “Niccolò Cusano” di Roma, un interessante convegno che ha visto l’unione tra sport, cultura e ricerca scientifica. L’evento, organizzato dall’ormai prestigiosa Università romana diretta dal Rettore Fabio Fortuna, fortemente voluto dal proprio presidente, Stefano Ranucci, ha raccolto attorno al tavolo il presidente della FIG e vice presidente vicario del CONI, Franco Chimenti, il direttore generale del progetto Ryder Cup 2022 Rome, Gian Paolo Montali e due protagonisti del mondo del calcio ma oramai appassionati del golf, Zdenek Zeman e Giuseppe Incocciati. La parte scientifica è stata esposta da Caterina D’Ardia e Francesco Paolo Peluso Cassese, entrambi professori presso la Unicusano. A fare da moderatore dell’evento è stato il giornalista di Mediaset, Roberto Pavone.

 
L’obiettivo, pienamente riuscito, è stato quello di voler abbinare Golf e Università: un binomio che vuol puntare all’eccellenza grazie a una disciplina olimpica che va oltre lo sport e che favorisce concentrazione e coordinazione, aumentando l’autostima. Il polo accademico, attraverso il Centro Clinico di Psicologia e il Laboratorio Heracle di Neuroscienze Educative e dello Sport, si impegna a coordinare ricerche scientifiche per certificare i vantaggi del golf non solo a livello agonistico.

Questo aspetto è stato molto apprezzato dal Presidente della Federazione Italiana Golf, Chimenti il quale dopo aver presentato le sue origini accademiche, essendo stato tra l’altro professore ordinario e preside della facoltà di chimica dell’Università La Sapienza, ha raccontato come sia stato catapultato nel mondo dello sport, essendo stato prima presidente della SS Lazio e, da venti anni, presidente della FIG e di come sia stato amorevolmente rapito da uno sport, che da molti, a torto è considerato esclusivo o di elite.

Il presidente Montali, che tutti ricordiamo per la sua brillante carriera da allenatore di volley, ed in particolare della nazionale italiana (vantando nel suo palmares un argento olimpico e due ori europei), ha sottolineato come l’evento della Ryder Cup 2020 Rome voglia essere un avvenimento che sia di sviluppo ed inclusione sociale. La Ryder Cup, terzo evento mediatico per importanza dopo le Olimpiadi e i mondiali di calcio, vede sfidarsi ogni due anni i migliori player americani contro quelli europei e nel 2020 sarà l’Italia il paese ospitante sul percorso de Marco Simone Golf & Country Club di Guidonia Montecelio, alle porte di Roma.

E’ stata po i la volta di Zeman che ha raccontato come si sia avvicinato a questo sport, quasi per sbaglio, accompagnando due sue collaboratori una volta durante un pomeriggio di golf e di come, provando a colpire la pallina la prima volta e avendola colpita subito, sia stato rapito iniziando una nuova avventura.

Incocciati, da cittadino di Fiuggi, che ospita un campo da golf dal lontano 1928, non poteva non praticare questo sport, come la gran parte dei suoi concittadini, raccontando anche quanto sia stato di aiuto per i propri figli, oramai neo laureati che hanno trovato in questa attività momenti di relax per meglio affrontare gli impegni universitari.

C’è stato poi l’intervento molto divertente di Kaspar Capparoni e Stefano Masciarelli, notissimi attori che hanno stimolato l’auditorio con aneddoti divertenti sui loro inizi di golfisti ed invitando tutti i giovani ad iniziare questo sport da subito per allungare la propria vita.

Infine ha raccontato la propria esperienza la giovane, non più promessa ma realtà del golf, Andrea Romano, vincitore del Junior Orange Bowl Championship 2019 (mondiale giovanile vinto nel passato da Tiger Woods), evidenziando come questo sport lo abbia formato personalmente e di come riesce anche a divertirsi e fare nuove amicizie. L’Università ha assegnato al giovane campione una borsa di studio.

Verso la Ryder Cup Italiana continua l’impegno a 360 gradi della FIG per promuovere una disciplina per tutti, inclusiva e aggregante, dopo il lancio e lo sviluppo dei progetti “Golf a Scuola”, “Golf è Donna” e “Golf4Autism”, il mondo accademico si sta dimostrando sempre più centrale nel percorso di crescita del movimento golfistico italiano. Per uno sport dai grandi benefici psicofisici, all’insegna del rispetto delle regole e avversari nel segno del fair-play.

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autore dell'articolo con Zeman

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