Hockey su prato, nasce la squadra della Fondazione Roma Litorale Ets
Un esperimento per il sostegno dei fragili andato oltre le più rosee aspettative, che ha coinvolto 10 ragazzi del centro diurno. ‘Partito’ grazie a una partnership con la Lazio Hockey ed al tecnico Stefano Censoni che con l'equipe della Fondazione Roma Litorale ha seguito passo passo i ragazzi.
Hochey su prato allenamenti alla Fondazione Roma Litorale
(AGR) Sono sorridenti e felici nella loro divisa d’ordinanza, quella della Lazio hockey su prato. “Esperienza straordinaria. Unica” ripetono i ragazzi. Dopo mesi di intensi allenamenti la squadra della Fondazione Roma Litorale Ets, ente che da 40 anni si occupa di disabilità del neurosviluppo, fragilità e malattie rare è realtà.
E' stato un esperimento incredibile, andato oltre le più rosee aspettative, che ha coinvolto 10 ragazzi del centro diurno. ‘Partito’ grazie a una partnership con la Lazio Hockey del Presidente Roberto Brocco e alla supervisione tecnica di un campione di questo sport, Stefano Censoni che insieme all’equipe della Fondazione Roma Litorale ha seguito passo passo i ragazzi.
“Il progetto - spiega la dottoressa Daniela Pierlorenzi, coordinatrice del centro diurno riabilitativo della Fondazione Roma Litorale che si occupa di oltre 450 ragazzi con disabilità del neurosviluppo - fa parte di un più ampio percorso denominato ‘Vite in Movimento’, che mira al miglioramento della qualità della vita, grazie al quale abbiamo realizzato diversi sotto-progetti: educazione posturale, giochi motori, yoga, attività sportive tra le quali l’hockey su prato.
Si tratta di una disciplina adatta a raggiungere gli obiettivi prefissati, in primis far vivere ai ragazzi una bella esperienza dal punto di vista cognitivo, affettivo ed emotivo favorendo la crescita personale e relazionale attraverso lo sport. Dall’altro di lavorare su una sfera più tecnica, l’assunzione di una postura corretta, la tecnica di base dell’hockey su prato. Ma anche l’inserimento in un contesto sociale nel quale ci sono ruoli e scopi che hanno aiutato la costruzione dell’identità personale, favorito la disciplina e il contenimento degli stati emotivi, incrementato la capacità di autocontrollo e conseguentemente la possibilità di aumentare la propria autonomia e la soddisfazione personale”.
Da ottobre i ragazzi si sono allenati almeno due volte a settimana negli spazi esterni della Fondazione sviluppando un ambizioso progetto in collaborazione con la Lazio denominato “Hockey for All by the Sea”. Ogni lezione prevede 15 minuti di riscaldamento attraverso giochi di movimento, seguiti da esercitazioni sui fondamentali di gioco. L’ultima parte è riservata a partite semplificate. Le attività si sono poi spostate anche il campo Tre Fontane dell’Eur a Roma nel quale i ragazzi hanno avuto modo di conoscere le campionesse e i campioni della Lazio che hanno dominato i campionati Elìte e di Serie A.
“Siamo davvero molto felici - spiega il direttore generale della Fondazione Roma Litorale Ets, Stefano Galloni -. Con la Lazio hockey c’è stato subito un grande feeling che ci ha permesso di portare avanti questo bellissimo percorso. Parliamo di due realtà storiche e pioniere nel mondo dello sport e dell’inclusione a Roma, siamo onorati di poter collaborare con una sezione della più grande polisportiva d’Europa. Oggi possiamo dire che la nostra prima squadra di Hockey è pronta a confrontarsi all’esterno, motivo per il quale confermeremo sviluppo e investimenti e da settembre saranno aperte le iscrizioni per i più piccoli con fragilità, anche di grado medio, per praticare nella nostra sede attività di avviamento allo sport e preparazione all’inserimento successivo in società sportive dedicate alla pratica dell’hockey, del calcio, del basket e del golf. Il tutto a prezzi sociali”.