Donna, musica e libertà, concerto il 25 novembre al Conservatorio di Santa Cecilia
Il concerto “Donna, Musica, Libertà” nasce da un’idea della cantante Barbara Parisi con l’intento di costruire una cultura antiviolenza, inclusiva e in difesa dei diritti e della sicurezza delle donne. E' dedicato alle donne vittime di violenza. La musica è un modo efficace per prevenire
Concerto Santa Cecilia contro violenza donne 25 novembre locandina evento
(AGR) In occasione della Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne, Civita Mostre e Musei organizza, in collaborazione con il Conservatorio Santa Cecilia, il Concerto “Donna, Musica, Libertà”, con gli auspici della Presidenza della Commissione Cultura della Camera dei deputati e il patrocinio ICAS - Intergruppo Cultura Arte e Sport della Camera dei deputati.
L’evento si terrà il 25 novembre alle ore 21 al Conservatorio Santa Cecilia in via dei Greci 18 e è a ingresso libero fino ad esaurimento posti. “Donna, Musica, Libertà” nasce da un’idea della cantante Barbara Parisi con l’intento di dare un contributo per costruire una cultura antiviolenza, inclusiva e in difesa dei diritti e della sicurezza delle donne ed è dedicato a tutte le donne vittime di violenza, con le menzioni alla memoria di Armita Garawand, l’ultima vittima delle leggi sull’obbligo del velo in Iran, e Giulia Cecchettin, l’ultima vittima di femminicidio in Italia. La cultura, in generale, e la musica, in questo caso, rappresentano un modo efficace per prevenire e curare.
L’intento è, quindi, quello di sensibilizzare contro la violenza sulle donne, alla luce delle nuove norme introdotte per rafforzare “il codice rosso” e, al tempo stesso, incoraggiare a combattere con forza e convinzione ogni tipo di violenza sulle donne.
Attraverso una narrazione di immagini, parole e suono, con la voce di Barbara Parisi accompagnata, al pianoforte, da Riccardo Biseo, “Donna, Musica, Libertà” invita le donne a vincere le proprie paure e promuovere la libertà e le aspirazioni in una società partecipativa e democratica.
Un impegno che oggi si rinnova con la partecipazione di Civita Mostre e Musei, la prima società nel mondo della cultura ad aver ottenuto l’importante certificazione sulla parità di genere, nell’organizzazione e promozione di questo concerto, facendo così emergere il potente ruolo dell’arte a 360 gradi come strumento di riflessione e veicolo di diffusione di valori sociali.