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Save the Children: Come sarà l’estate dei bambini

Nel 2020 il 71% dei minori non ha potuto fare una vacanza di almeno 4 giorni fuori casa, quasi il 19% in più rispetto al 2019

printDi :: 28 giugno 2021 09:49
Save the Children,  Riscriviamo il Futuro,

Save the Children, Riscriviamo il Futuro,

(AGR) Nella scorsa estate, il 71% dei minorenni in Italia, più di 2 su 3, quasi 7 milioni di bambine, bambini e adolescenti, non è andato in vacanza fuori casa per almeno 4 giorni[1], presumibilmente per mancanza di opportunità a causa della crisi sanitaria ed economica. Una privazione che ha riguardato quasi 1milione e 800mila minori in più rispetto al 2019 (+18,6%) e che rischia di avere un impatto ancora maggiore quest’anno, se si considera che nel 2020, con gli effetti della crisi, il numero di minori in povertà assoluta ha raggiunto 1 milione 337mila, 200.000 in più del 2019[2]. L’estate 2021 rischia di essere un tempo ancora più povero di stimoli e opportunità proprio per le bambine, i bambini e gli adolescenti che hanno subito più duramente le conseguenze dell’emergenza causata dalla pandemia.

Per rispondere a questa esigenza, con la campagna Riscriviamo il Futuro, Save the Children -  l’Organizzazione internazionale che da oltre 100 anni lotta per salvare i bambini a rischio e garantire loro un futuro - ha avviato, in collaborazione con i partner, le istituzioni e le famiglie,  attività e spazi dedicati per tutto il periodo estivo al gioco, allo sport e al movimento nella natura, alla socializzazione, alle attività culturali e di scoperta del territorio, ma anche attività specifiche di recupero della perdita di apprendimento delle competenze di base causata dalla chiusura e apertura a singhiozzo delle scuole e dalle difficoltà della didattica a distanza. Grazie ai progetti Arcipelago Educativo, Punti Luce, Spazi Mamme, Futuro Prossimo e CivicoZero, attivi nei quartieri delle grandi città o territori più svantaggiati, più di 4.000 bambine, bambini e adolescenti potranno così accedere in prossimità ad un’occasione di svago, crescita e rafforzamento, sviluppando conoscenze, competenze e autostima, ritrovando energie e fiducia, dopo un anno così difficile.    

 
Il contrasto alla povertà educativa, con il rafforzamento della socialità e dell’apprendimento, sarà anche al centro delle attività estive dei 26 Punti Luce, i centri ad alta intensità educativa di Save the Children presenti in 20 città, nei quartieri o territori con minori opportunità per crescere. Oltre 3.000 bambini e adolescenti tra i 6 e i 17 anni saranno coinvolti in attività all’aria aperta, attività di gioco e socializzazione, laboratori per il recupero degli apprendimenti e di cittadinanza attiva, attività di promozione della lettura, laboratori di coding e robotica per lo sviluppo delle competenze digitali ma anche sport e movimento, visite ai musei e gite al mare, in montagna e nei parchi della propria città. Anche il progetto Futuro Prossimo dell’Organizzazione, sostenuto dall’impresa sociale Con i Bambini, nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, coinvolgerà nel periodo estivo oltre 200 adolescenti tra gli 11 e i 17 anni a Venezia, Sassari e Napoli, che potranno partecipare gratuitamente ad attività che spaziano dallo sport ai laboratori ludico ricreativi, passando per il teatro, il canto, la fotografia e il video, fino ad arrivare all’arrampicata, al rugby, alla canoa, al surf, senza però trascurare anche momenti dedicati al recupero leggero degli apprendimenti. Grazie al progetto Estate in Movimento, realizzato per questa estate da Save the Children in collaborazione con CSI e UISP, 300 bambini e ragazzi tra i 6 e i 14 anni che vivono in contesti isolati in Sicilia e in Sardegna saranno coinvolti in attività educative all’insegna della socialità, dello sport, del gioco e del movimento a contatto con la natura e alla riscoperta del proprio territorio.

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