Fonti energetiche, stop alla burocrazia
Per l'emergenza sanitaria il Coordinamento Free chiede una sospensione degli adempimenti burocratici e dei termini per i rinnovabili
(AGR) Alla luce dell’attuale emergenza sanitaria, il Governo sta giustamente predisponendo una serie di provvedimenti che via via stanno chiudendo parti produttive del nostro Paese al fine di cercare di limitare le conseguenze della pandemia da Coronavirus in corso.Il settore industriale rappresentato dal Coordinamento FREE vede riunite tutte la Associazioni del settore delle Energie Rinnovabili e dell’Efficienza Energetica è tra quelli fortemente colpiti dalle limitazioni imposte e nonostante questo continua, e continuerà a dare continuità all’attività di produzione elettrica così importante per il nostro Paese.
A fronte di questo impegno è tuttavia necessario che il Governo assuma rapidamente le necessarie misure volte ad evitare che l’impossibilità di ottemperare ad obblighi temporali di adempimenti amministrativi prescritti dagli Enti preposti (ARERA, TERNA, GSE, Agenzia delle Dogane ecc.) possano danneggiare gli imprenditori dei richiamati settori. Per questo motivo si chiede di garantire, ingaggiando attivamente il GSE e rendendolo soggetto attivo in questo difficile momento, la sospensione di tutti i termini e di tutti gli adempimenti connessi alla produzione, gestione, autorizzazione, costruzione, incentivazione ecc. degli impianti per la produzione di energia rinnovabile e per l’efficienza energetica, per un periodo pari almeno a sei mesi al fine di consentire la continuità delle iniziative e di non penalizzare gli operatori.