Romeo e Giulietta negli Ater: un amore popolare
A Roma, in periferia, rinasce il teatro popolare con la regia e l'adattamento di Leonardo Buttaroni, contro la pandemia l'unico teatro possibile. Shakespeare da guardare affacciati alle finestre, nei cortili dei palazzi popolari dell’ATER dal 10 al 13 Dicembre
(AGR) Il teatro dove il teatro non arriva. Il teatro nelle periferie e "ai margini", come negli anni Settanta. Un teatro da guardare affacciati alle finestre, per portare l’arte lì dove di solito non se ne fa: ai confini di Roma, nei cortili dei palazzi popolari dell'ATER. Questo è il nuovo progetto di La Città Ideale che dal 10 al 13 dicembre propone Romeo e Giulietta negli ATER: un amore popolare, regia di Leonardo Buttaroni, nei cortili dei palazzi popolari dei quartieri di Primavalle e Quarticciolo, per regalare un assaggio di bellezza al territorio, trasformando l’affaccio di ogni privata abitazione nel palchetto in prima fila di un inedito teatro all’italiana.
Fare teatro durante una pandemia: E’ possibile? Fabio Morgan, curatore del progetto, sa che è possibile portare in questo periodo un po’ di bellezza ai margini della città, nelle periferie romane, così tanto citate e così tanto abbandonate. “L’idea nasce durante una passeggiata per il quartiere del Quarticciolo” spiega Fabio Morgan. “Su un muro c’era una scritta recente che diceva: La quarantena in 20 mq non si può fare!. Non era semplicemente una scritta ma un vero e proprio grido di dolore e di attenzione. Era il momento di inventare qualcosa che potesse intrattenere e mettere insieme, pur non potendo stare insieme. Nei momenti di crisi chi ci rimette di più sono sempre le persone che vivono situazioni già molto delicate. Un’artista ha il compito di inventare nuove forme per cercare di non lasciare sole queste persone. Il compito di coinvolgerle e farle sentire che qualcuno si occupa di loro, che qualcuno si prende l’onore e l’onore di fargli passare un paio di ore in modo diverso. E’ bastato osservare da vicino il quartiere e studiare la conformazione dei vari lotti di case popolari presenti a Roma, per vedere che in tutti ci sono grandi cortili attorniati da palazzi: ecco l’idea! Far diventare il cortile per un giorno un palcoscenico. Invitare i vari condomini dei palazzi ad affacciarsi alle finestre per vedere lo spettacolo, ognuno nella sua abitazione, tutti uniti nella visione di Romeo e Giulietta”.
Un’esibizione piena di emozioni, in punta di piedi nelle case del popolo e nei loro balconi, nelle finestre e nelle terrazze. “Tutto per ricordare non quello che eravamo, ma quello che per sempre saremo. Perché la Roma che conosco, non perderà mai il vizio di essere… POPolare”, conclude Buttaroni.
Shakespeare negli ATER è l’ultimo progetto ideato da La Città Ideale e vede la co-realizzazione di un classico del teatro nelle corti interne degli ATER, strutture di edilizia popolare della Regione Lazio.
Il progetto nasce nel periodo di lockdown, a teatri chiusi, e insiste sulla natura collettiva (e conviviale) del processo produttivo. Il progetto nasce dalla riflessione sulla qualità della relazione umana negli spazi di edilizia popolare, ponendosi come obiettivo la creazione di un evento che sia esperienza condivisa e momento di connessione “tra i diversi balconi”. Il teatro torna una realtà, in un modo diverso rispetto a quello in cui eravamo abituati a concepirlo.
Romeo e Giulietta negli Ater: un amore popolare è una produzione di Progetto Goldstein con il sostegno della Regione Lazio. Si ringrazia Fortezza Est.
Romeo e Giulietta negli Ater: un amore popolare.
regia e adattamento Leonardo Buttaroni
con Tiziano Caputo, Matteo Cirillo, Ilario Crudetti, Chiara Davis, Alessandro Di Somma, Ermenegildo Marciante, Diego Migeni, Emiliano Morana, Riccardo Viola
scene e costumi Alessandra Muschella
disegno luci Martin Emanuel Palma
foto di Manuela Giusto
10 e 11 dicembre ore 17.00 Ater Quarticciolo,
12 e 13 dicembre ore 17.00 Ater Primavalle,
E online su www.facebook.com/lacittaideale