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Fiumicino i sindacati in piazza accanto ai lavoratori Alitalia, presidio dalle 14,00 dinanzi al comune, no al piano "spezzatino"

La Cub Trasporti ed AirCrewCommittee continueranno le mobilitazioni in difesa dell’occupazione e per il rilancio di una Compagnia di Bandiera: ”A breve sarà estesa la mobilitazione all’intero comparto aereo-aeroportuale-indotto, duramente colpito dalla crisi"

printDi :: 08 aprile 2021 12:16
Fiumicino i sindacati in piazza accanto ai lavoratori Alitalia, presidio dalle 14,00 dinanzi al comune, no al piano spezzatino

(AGR) Per Alitalia “Un altro piano è possibile” a ribadirlo CUB e ACC che oggi invitano a tornare in piazza i lavoratori AZ. Dalle 14:00 si terrà un presidio davanti il Comune di Fiumicino (in piazza Carlo Alberto Dalla Chiesa, 78) in concomitanza con il consiglio comunale straordinario dedicato proprio ad “Alitalia”. “ Chiediamo al governo di cambiare rotta – dichiara Antonio AMOROSO, della segreteria nazionale CUB – esiste l’alternativa al piano di ridimensionamento, licenziamenti e smembramento di Alitalia. Il consiglio comunale di Fiumicino dibatterà su questa nuova proposta che si pone in aperta contrapposizione al progetto a cui il Governo sembra volersi ancorare, in ossequio ai diktat della UE”.

“Ita è nata morta e seppure dovesse riuscire a prendere il volo – aggiunge Antonio AMOROSO - non resterà per molto nei cieli: priva di qualsiasi prospettiva sarà spazzata via dalla concorrenza, smembrata e senza la gran parte dei dipendenti. Altro che semplice disagio per i lavoratori come dice il Ministro Giovannini: è una mattanza occupazionale ed un disastro industriale”.

 
La Cub Trasporti ed AirCrewCommittee continueranno le mobilitazioni in difesa dell’occupazione e per il rilancio di una vera Compagnia di Bandiera: ”A breve sarà estesa la mobilitazione all’intero comparto aereo-aeroportuale-indotto, duramente colpito dalla crisi che non può certo essere scaricata sui lavoratori del settore, con i licenziamenti ed il peggioramento delle condizioni di lavoro, già falcidiate dalle recenti fallimentari ristrutturazioni”.

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