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Siviglia: L’attesissima XXII edizione della Biennale di Flamenco riappare nel suo rinnovato appuntamento sotto la nuova direzione di Chema Blanco

La Bienal de Flamenco Sevilla dall’8 settembre al 1 ottobre 2022

La Bienal de Flamenco Sevilla

La Bienal de Flamenco Sevilla

(AGR) “Dalla XXII Biennale di Flamenco di Siviglia, crediamo che i momenti di crisi che segnano un’epoca sono quelli che, visti a sufficiente distanza, finiscono per dimostrarsi fondamentali per lo sviluppo delle storie delle arti.  Attualmente, possiamo percepire che, dopo le crisi che hanno modificato le nostre società e i nostri modi di vivere, viviamo una serie di alterazioni del presente flamenco, materializzate in uno scambio generazionale. Si sta avverando una “staffetta”, un testimone da quelli flamenchi che, in un recente passato,  hanno portato tensione alle loro forme e ai loro suoni. Il caso è che, per realizzare qualsiasi cartografia della conoscenza attuale, si fa indispensabile realizzare un processo di archeologia.

La Bienal de Flamenco Sevilla

La Bienal de Flamenco Sevilla

 
Nel nostro caso, non si tratta tanto di realizzare una archeologia di un passato lontano quanto di utilizzarla per creare la mappa di un flamenco presente e organico, di dare spazio agli artisti, che oggi possiamo considerare maestri, e ai suoi testimoni.

Perciò, appariva necessario realizzare questo sforzo: quello di trasformare la Biennale di Flamenco, nel contesto e nello spazio più importante della città, per quanto riguarda la libertà creativa e, per quello, è ugualmente necessario rispecchiarlo nel programma che presentiamo.

La Bienal de Flamenco Sevilla Manuela Carrasco

La Bienal de Flamenco Sevilla Manuela Carrasco

Scommettiamo, anche, per le nuove forme di presentare gli spettacoli e i processi creativi, superando così l’idea di un genere separato dal resto delle pratiche artistiche che confluiscono in questo spazio-tempo  chiamato contemporaneo”.

E il direttore conclude: “Pensiamo che una cultura senza evoluzione non può essere quella che desideriamo per il flamenco, dato che la funzione delle istituzioni deve essere, sopra tutte le cose, considerarlo un’arte viva.  Si tratta come abbiamo già  detto, di fare diventare la Biennale uno spazio creativo libero, quello che ci porta diritti all’allegria e alla celebrazione”.

Casa abierta al Mundo

Casa abierta al Mundo

Soprattutto vivo, e come per qualsiasi arte viva dobbiamo aprirci alla conoscenza dei suoi nuovi linguaggi, delle sue nuove espressioni, anche se a volte li accettiamo non privi di criticità, ma dovremmo dare tempo al tempo. Infatti il futuro dirà, a conferma di quello che rimane dalla libera contemporaneità.

Carmen del Vando Blanco

La Bienal de Flamenco Sevilla dall’8 settembre al 1 ottobre 2022

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Patio Ventura Galera
Backstage Manuela Carrasco

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