Il MOICA con “Voci di Casa 2023” tra Letteratura, Progetti di formazione e Coaching
Il Concorso nazionale - Premio Letterario “Voci di Casa” si articola in tre sezioni Poesie, Favole e Racconti ha avuto una notevole partecipazione con l’attivazione di esperienze e di originali energie creative. Un concorso che vuole avvicinare le persone ed in particolare le casalinghe alla cultura
MOICA premio letterario Voci di Casa
(AGR) di Dott. Anna Iozzino Ruocco
(Storica e Critica d'Arte)
Con la cerimonia di premiazione dei vincitori della XV Edizione del Premio Letterario Nazionale “Voci di casa 2023” , svoltasi presso la sala della Protomoteca in Campidoglio il MO.I.CA - Movimento Italiano Casalinghe - ha festeggiato anche l’enorme lavoro creativo, sociale, culturale e di volontariato svolto da tante donne di buona volontà come Concetta Fusco, Anna Pintus Fadda, Caterina Douglas Scotti e Marinella Amoroso.
Anche quest’anno il Concorso nazionale per il Premio Letterario “Voci di Casa” che si articola in tre sezioni Poesie, Favole e Racconti, come per tutte le edizioni precedenti, ha avuto una notevole partecipazione con l’attivazione di esperienze e di originali energie creative. La finalità di questo concorso è quella di avvicinare le persone ed in particolare le casalinghe alla cultura, intesa come educazione dell’anima e formazione mentale per interpretare il mondo non solo come natura ed esperienza, ma anche come fantasia e spiritualità.
Le attività socio-culturali, svolte dal MOICA, si concentrano in particolar modo su temi e progetti di grande attualità come la “Giornata internazionale contro la violenza sulle Donne per il 25 novembre”, “Conciliazione, Condivisione e Denatalità”.
In particolare “Ludopatia, quando il gioco diventa dipendenza. Strategie di prevenzione e contrasto al gioco d'azzardo patologico” è stato realizzato con il finanziamento concesso dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.
Da circa 40 anni il MOICA continua a portare avanti il suo programma di tutela giuridica delle casalinghe ed una conseguente politica sociale ed economica, poiché svolgono un lavoro di cura non retribuito derivante da un grande senso di responsabilità sociale e di amore per il prossimo.
Tra stesura e realizzazione di progetti, corsi di formazione e coaching mi auguro che per il 2024 il MOICA svolga anche una tematica strettamente ecologica come quella sugli alberi, sul loro rapporto con il paesaggio e sul loro valore simbolico ed estetico. Ogni albero è stupendo nella sua armoniosa architettura, radicato nella terra, ma teso verso il cielo. E' forse la metafora più vera dell’uomo stesso, che pur vivendo nel corpo e nel tempo che tutto trasforma e decompone, ha pensieri creativi e di eternità.
In conclusione, come membro della Giuria del Premio “Voci di casa”, questo mio breve intervento vuole farci riflettere sul ruolo educativo della creatività, poiché qualsiasi servizio educativo deve partire dai contenuti per farsi strumento di cittadinanza, di inclusione sociale e di espressione delle diversità culturali. L'arte e la cultura sono le sole attività umane capaci di contrastare tutte le istanze corrosive che promanano dalla nostra società.