Utilizziamo i cookie per abilitare e migliorare le funzionalita' del sito web, servire contenuti per voi piu' pertinenti, ed integrare i social media. E' possibile rivedere la nostra privacy policy cliccando qui e la nostra cookie policy cliccando qui. Se chiudi questo avviso, acconsenti all'utilizzo dei cookie. Per modificare le impostazioni dei cookies clicca qui

SEI GIA' REGISTRATO? EFFETTUA ADESSO IL LOGIN.



ricordami per 365 giorni

HAI DIMENTICATO LA PASSWORD? CLICCA QUI

NON SEI ANCORA REGISTRATO ? CLICCA QUI E REGISTRATI !

Giovani per l'UNESCO, guardare al futuro per conservare il passato

Si è svolto a Cagliari l’annuale Italian Youth Forum dell’Associazione Italiana Giovani per l’UNESCO. Chiara Bocchio (AIGU): Il patrimonio è un intreccio generato dal dialogo tra cultura e generazioni diverse,non lasciamo che si disperda e diamo valore ai giovani che hanno un ruolo fondamentale

printDi :: 26 aprile 2022 17:31
Giovani per l'Unesco congeno di Cagliari

Giovani per l'Unesco congeno di Cagliari

(AGR) Le proposte e i temi per la salvaguardia e promozione del patrimonio culturale immateriale al centro di un flusso di incontri, performance e tavoli di lavoro “Il patrimonio è un intreccio generato dal dialogo continuo tra cultura e generazioni diverse,non lasciamo che questo patrimonio si disperda e diamo più valore ai giovani, che in esso hanno un ruolo fondamentale e sono le basi della costruzione della pace!”: così la presidentessa AIGU Chiara Bocchio ha aperto l’annuale Italian Youth Forum organizzato dall’Associazione ItalianaGiovani per l’UNESCO che quest’anno ha scelto come sede Cagliari.

All’interno della Manifattura Tabacchi si sono così alternati una serie di illustri ospiti del mondoistituzionale e delle arti dello spettacolo, che hanno mostrato le loro proposte e considerazioni per una conversazione costante col mondo giovanile.

 
In primis il Presidente della Commissione Nazionale Italiana UNESCO, Franco Bernabé, ha annunciato la candidatura del Canto Lirico italiano alla Lista del Patrimonio Culturale Immateriale, una scelta radicata nella tradizione del nostro Paese che celebrerà proprio il ventesimo anniversario della Convenzione UNESCO sulla materia, una convenzione che integra a pieno titolo l’altra Convenzione, del 1972 dedicata al Patrimonio Mondiale culturale e naturale, e che vede allo stato attuale ben 629 tipologie di patrimonio iscritte. Una Convenzione dal carattere dinamico che delinea un progressivo e costante cambiamento, proprio grazie alla creatività e approccio delle nuove generazioni con il contesto di appartenenza che dunque non può essere congelato ma offre uno sguardo di identità e continuità, nel rispetto della diversità culturale e contro ogni logica di sfruttamento commerciale. Rilevanti, a tale proposito, sono i due progetti che in questi ultimi tempi hanno affiancato il percorso di rivalorizzazione del Patrimonio Culturale Immateriale: da un lato l’osservatorio che il Ministero della Cultura ha creato per seguirne il flusso; dall’altro il progettoEDU lanciato e messo a punto proprio da AIGU, eccellente esempio di educazione al patrimonio culturale all’interno delle scuole italiane.

Per integrare gli interventi, nella seconda giornata, si sono svolti alcuni tavoli di lavoro coordinati da Elena Sinibaldi, Focal Point Nazionale per la Convenzione UNESCO 2003 -

Ministero della Cultura (MiC) incentrati rispettivamente su: ARTI DELLO SPETTACOLO, GLI EVENTI RITUALI E FESTIVI E L’ARTIGIANATO TRADIZIONALE, con l’obiettivo di approfondire la conoscenza del Patrimonio Culturale Immateriale relativamente alle pratiche artigiane tradizionali, agli eventi rituali e festivi e alle arti dello spettacolo,evidenziando i rischi e buone pratiche di salvaguardia di tali espressioni comunitarie;

ALIMENTAZIONE, TRA PATRIMONIO IMMATERIALE E SOSTENIBILITÀ

AMBIENTALE, declinato sul cibo sia come patrimonio immateriale sia come leva per la promozione della sostenibilità ambientale, economica e sociale, al fine di mitigare gli impatti del cambiamento climatico;

SALVAGUARDIA DEL PATRIMONIO E RUOLO DEI GIOVANI, al fine di esaminare la problematica relativa alla diminuzione dell’interesse giovanile riguardo il Patrimonio Culturale Immateriale e di discutere possibili azioni per la sua salvaguardia e trasmissione alle future generazioni;

50 ANNI DELLA CONVENZIONE SUL PATRIMONIO MONDIALE, per stimolare riflessioni sul futuro del patrimonio, sul rapporto che le giovani generazioni hanno con esso e sul legame tra la Convenzione UNESCO del 1972 e la Convenzione del 2003 sul Patrimonio Culturale Immateriale

Photo gallery

Giovani per l'Unesco convegno di Cagliari
Giovani per l'Unesco convegno Cagliari

Partecipa anche tu affinche' l'informazione vera e trasparente sia un bene per tutti

 
 
x

ATTENZIONE