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"Cose di ogni giorno..." al teatro degli Audaci dal 29 febbraio al 3 marzo

Denny Mendez ritorna a teatro ed indossa i panni di Rina nello spettacolo "Cose di ogni giorno" di David Norisco, con la regia di Francesco Branchetti. Rina una giovane moglie e madre che ha cercato di trasmettere ai figli i valori in cui ha sempre creduto, l’onestà e l’amore per la propria famiglia

printDi :: 19 febbraio 2024 10:51
Cose di ogni giorno al teatro degli Audaci locandina

Cose di ogni giorno al teatro degli Audaci locandina

(AGR) Denny Mendez torna a vestire i panni di Rina nello spettacolo Cose di ogni giorno di David Norisco, per la regia di Francesco Branchetti (anche attore protagonista), al fianco di Isabella Giannone e José De La Paz.

Cose di ogni giorno, che andrà in scena in tutta Italia da fine febbraio ad aprile, è un attuale affresco familiare in cui la Mendez interpreta il personaggio di Rina, una giovane moglie e madre che ha cercato di trasmettere ai figli i valori in cui ha sempre creduto, l’onestà e l’amore per la propria famiglia.

Forte e indipendente, negli anni Rina non ha saputo né voluto vedere la continua infedeltà del marito, convinta che l’amore potesse prevalere sui momenti di difficoltà e tenere unita la sua famiglia. Nonostante i suoi sforzi, però, altri fattori esterni minacceranno la tanto ambita unità familiare.

Quando sua figlia decide di separarsi dal marito che ha una storia extraconiugale con una donna trans e contemporaneamente suo figlio rivela di esser omosessuale, a Rina crollano tutte le certezze del mondo borghese cui appartiene.

Un personaggio complesso e dalle molte sfaccettature che nel corso della messa in scena mostrerà un’incredibile evoluzione.

“Sono orgogliosa di poter interpretare un personaggio così difficile e lontano da me”, ha dichiarato Denny Mendez. “C’è una frase che dice il mio personaggio che mi ha molto colpita e che credo sintetizzi perfettamente il profondo senso di oppressione dell'essere umano: ‘Era il tempo di cadere dalle nuvole e di mettere i piedi a terra, di non considerarmi più una donna che non vede, non sente e non parla. Sicuramente vedevo e sentivo ma è pur vero che non ho mai parlato’”.

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