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Roma, raccolta di firme per la costruzione della stazione "fantasma" di Mezzocamino sulla Roma-Lido

Peer la Settimana della Mobilità Sostenibile Legambiente ed il Comitato di Quartiere “Tor De’ Cenci-Spinaceto” lanciano una raccolta firme per la stazione Mezzocamino sulla Roma-Lido, la Stazione Fantasma della Capitale, progettata, prevista e mai realizzata

printDi :: 23 settembre 2021 09:40
Roma, raccolta di firme per la costruzione della stazione fantasma di Mezzocamino sulla Roma-Lido

(AGR) Legambiente e Comitato di Quartiere “Tor De’ Cenci-Spinaceto” lanciano la raccolta firme per la realizzazione della stazione MEZZOCAMMINO sulla Roma-Lido, la Stazione Fantasma della Capitale, prevista, progettata, autorizzata e pagata ma mai costruita dal Comune di Roma

A Roma c’è una Stazione Fantasma, nel quadrante sud, sul tracciato della Roma Lido: doveva sorgere in Via di Trafusa, dove oggi non c’è la stazione ma solo un parcheggio di scambio da 110 posti auto, dove poter lasciare la vettura e prendere il treno in una stazione che non c’è. È per questo che Legambiente e il Comitato di Quartiere “Tor de’ Cenci- Spinaceto”, in occasione della Settimana Europea della Mobilità Sostenibile, lanciano la raccolta firme per chiedere alla Regione Lazio, che oggi sta ri-acquisendo la Roma Lido per trasformarla dal 2022 in Metromare, di dar seguito a quanto previsto da progetti già approvati, ponendo in essere i lavori per l’attuazione della stazione nel più breve tempo possibile, utilizzando i 2,8 milioni di euro già a disposizione.

 
“Lanciamo la petizione per la realizzazione della Stazione di Mezzocamminio perchè a Roma esiste una Stazione Fantasma che se fosse stata costruita sarebbe una formidabile occasione di mobilità sostenibile per decine di migliaia di romani - commenta Roberto Scacchi presidente di Legambiente Lazio -. Invece in questo luogo, dove esiste già un parcheggio di scambio per chi va a prendere il treno oggi del tutto inutile, continua a passare il tracciato della Roma Lido senza fermarsi, a meno di guasti e rallentamenti che sulla Ferrovia peggiore d’Italia sono peraltro quotidiani. In questo momento, nella fase di passaggio di consegne che porterà la tratta a una gestione regionale, dopo il disastroso e lungo periodo di Atac e Comune, chiediamo ai cittadini di firmare a sostegno di una realizzazione che toglierebbe migliaia di vetture private dalle strade, che ha già le coperture economiche necessarie e che si inserirebbe nel più ampio progetto di riqualificazione di quella che fino a oggi è la terribile Roma Lido, per anni premio Caronte con i viaggi più infernali del Lazio”

La stazione non esiste nonostante la conferenza di servizi del 2007-2008 ne avesse approvato il progetto, e nonostante fosse prevista dalla convenzione tra Comune e consorzio di Mezzocammino, dove si prevedeva la costruzione a carico del consorzio stesso, utilizzando 2,8 milioni di euro di oneri di urbanizzazione che sono ancora nella disponibilità del consorzio Torrino/Mezzocammino e quindi del Comune di Roma Capitale. La prima firmataria della petizione è Cristiana Avenali, del direttivo regionale di Legambiente, responsabile Contratti di Fiume e Piccoli Comuni della Regione, e che si è battuta in questi anni anche da consigliera Regionale per l’apertura della stazione. “Da tempo ormai sto portando avanti la battaglia per ottenere chiarezza su questo progetto e che si realizzi perchè rappresenterebbe una vera e propria rivoluzione per  un territorio così ampio, fatto di oltre 70 mila cittadini di diversi quartieri e municipi e grazie al quale si potranno decongestionare assi stradali e ripartire con la cura del ferro. C’è il progetto della Stazione Mezzacammino, già approvato in  conferenza dei servizi e solo da realizzare e ci sono anche i soldi - dichiara Cristiana Avenali -. E allora è importante diffondere la raccolta firme grazie alla quale vogliamo che venga restituito ai cittadini quanto promesso da decenni e mai realizzato da Roma Capitale, ora che il grande progetto della Regione per la rigenerazione della tratta si concretizzerà, possiamo dare a questo territorio un treno, migliorando l’ambiente e la qualità della vita di tante persone”.

“Sono oltre dieci anni che ci battiamo, unico tra i Comitati di Quartieri, per avere la Stazione della Roma/Lido di via di Trafusa - dichiara Guido Basso del C.d.Q. Tor de’ Cenci-Spinaceto-. Il nostro è un ampio quadrante con oltre 70 mila abitanti tra Tor de’ Cenci, Spinaceto, Mezzocammino, Brunori e Mostacciano, che ha avuto tante promesse alle quali non si sono succeduti fatti, alla fine siamo rimasti senza ferrovia. Ora ci rivolgiamo alla Regione chiedendo di dar seguito a quanto previsto da progetti approvati, e a tutti i cittadini del nostro territorio, a quelli dei quartieri vicini che non potranno che giovare della Stazione, a tutti quelli che hanno a cuore la riqualificazione ambientale dei quadranti urbani, per chiedere di firmare e far firmare, perché si arrivi in migliaia a sostenere e vincere questa battaglia”.

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