Utilizziamo i cookie per abilitare e migliorare le funzionalita' del sito web, servire contenuti per voi piu' pertinenti, ed integrare i social media. E' possibile rivedere la nostra privacy policy cliccando qui e la nostra cookie policy cliccando qui. Se chiudi questo avviso, acconsenti all'utilizzo dei cookie. Per modificare le impostazioni dei cookies clicca qui

SEI GIA' REGISTRATO? EFFETTUA ADESSO IL LOGIN.



ricordami per 365 giorni

HAI DIMENTICATO LA PASSWORD? CLICCA QUI

NON SEI ANCORA REGISTRATO ? CLICCA QUI E REGISTRATI !

Roma, dall'amore...alle botte, i Carabinieri arrestano tre uomini per violenze ed atti persecutori verso le donne che "amavano"

I militari hanno arrestito i compagni di tre donne che hanno subito percosse e minacce, in due casi le donne sono dovute ricorrere alle cure dei sanitari.Una 51enne dello Skri Lanka ha denunciato connazionale che al rifiuto di aprire la porta si era attaccato al citofono e la minacciava

printDi :: 17 novembre 2025 13:54
Carabinieri arresti per maltrattamenti in famiglia

Carabinieri arresti per maltrattamenti in famiglia

(AGR) La scorsa notte, in poche ore, i Carabinieri del Gruppo di Roma hanno arrestato tre uomini gravemente indiziati, a vario titolo, di maltrattamenti in famiglia e atti persecutori nei confronti di donne con le quali avevano una relazione sentimentale. Nel particolare, i Carabinieri della Stazione di Roma Trullo, in tarda serata, sono intervenuti a seguito della richiesta di aiuto di una donna 30enne, presso l’abitazione dove vive con il compagno, un uomo 34enne, già noto alle forze dell’ordine.

Giunti sul posto, la donna ha riferito loro di essere stata vittima, poco prima, di percosse e di un rapporto sessuale non consenziente ad opera dell’uomo. Chiesto l’intervento del personale sanitario, la donna è stata accompagnata presso l’ospedale Sant’Eugenio dove è stata medicata e dimessa con 21 giorni di prognosi.I Carabinieri hanno arrestato il 34enne e lo hanno portato nel carcere di Rebibbia, come disposto dall’Autorità Giudiziaria.

 
Poco dopo, i Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Roma sono intervenuti presso in un'appartamento dove una donna 41enne ha denunciato di aver subito percosse dal marito, un uomo 45enne, in presenza della figlia minore.

La donna è stata soccorsa dal personale del 118 che l’ha condotta presso l’ospedale San Camillo dove è stata medicata per lesioni all’altezza del collo.La vittima ha riferito inoltre di pregresse e reiterate condotte violente fisiche e psicologiche subite dal marito, avvenute negli ultimi 5 anni.I Carabinieri hanno arrestato l’uomo e lo hanno portato nel carcere di Rebibbia, come disposto dall’Autorità Giudiziaria.

Nella notte, invece, i Carabinieri della Stazione di Roma Parioli sono intervenuti  in un'abitazione, dove una 51enne dello Sri Lanka aveva segnalato la presenza di un connazionale, con cui aveva avuto una relazione sentimentale, che al rifiuto di farlo entrare in casa, si era appostato e aveva iniziato a minacciarla per poi proseguire a molestarla suonando insistentemente al citofono. All’arrivo dei Carabinieri, l’uomo, un 31enne, ha tentato la fuga a piedi ma è stato bloccato.

La vittima ha denunciato di subire da molto tempo reiterate condotte moleste - innumerevoli chiamate vocali e messaggi telefonici, effettuate anche presso i suoi datori di lavoro con conseguenti licenziamenti - nonché minacce di diffondere video a sfondo sessuale che la ritraevano. L’arrestato è stato tradotto nel carcere di Regina Coeli a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.Gli arresti sono stati convalidati.Si precisa che, considerato lo stato del procedimento, indagini preliminari, gli indagati devono intendersi innocenti fino ad eventuale accertamento di colpevolezza con sentenza definitiva.Quanto sopra, si comunica, nel rispetto degli indagati che sono da ritenere presunti innocenti, in considerazione dell'attuale fase del procedimento, ovvero quella delle indagini preliminari, fino a un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile e al fine di salvaguardare il diritto di cronaca costituzionalmente garantito.

Partecipa anche tu affinche' l'informazione vera e trasparente sia un bene per tutti

 
 
x

ATTENZIONE