Roma, dal caffè allo "stupefacente" chiuso per dieci giorni il locale-bar, in manette il titolare
Il proprietario al momento del controllo da parte degli agenti si trovava dietro al bancone, ha subito consegnato diversi involucri di cocaina, oltre ad un importo di mille Euro in contanti. Il questore ai sensi dell'art. 100 ha disposto la sospensione dell'attività per dieci giorni
(AGR) Gli uomini della Polizia di Stato dell’VIII° Distretto Tor Carbone, a seguito di un’attività di contrasto allo spaccio e alla detenzione di sostanze stupefacenti, hanno tratto in arresto il titolare di un bar gravemente indiziato di detenzione e spaccio.
Il proprietario, che al momento del controllo da parte degli agenti si trovava dietro al bancone, ha subito consegnato diversi involucri di cocaina, oltre ad un importo di mille Euro in contanti. Contemporaneamente la perquisizione dell’esercizio commerciale da parte degli operatori di Polizia ha permesso di rinvenire, all’interno di un ripostiglio limitrofo al bancone del bar, altre quantità di hashish e marijuana.
All’esito dell’istruttoria redatta dalla Divisione di Polizia Amministrativa il Questore di Roma, applicando l’articolo 100 del testo unico delle leggi di Pubblica Sicurezza, ha disposto la sospensione dell’attività per 10 giorni.
Il provvedimento è stato notificato dagli agenti della Polizia di Stato del VIII Distretto Tor Carbone che, come previsto dalla normativa, hanno affisso sulle porte dell’esercizio commerciale il cartello “Chiuso con provvedimento del Questore”.
foto archivio AGR una volante esce dalla Questura di Roma