Pomezia, presi due fratelli pusher, detenevano hashish
I Carabinieri hanno dapprima fermato per un controlli il minore di 27 anni che nascosto in un calzino aveva un involucro contenete hashish, nella successiva perquisizione domiciliare, casa che divideva con il fratello maggiore di 31 anni, saltava fuori un panetto di 87 gr.
(AGR) I Carabinieri della Compagnia di Pomezia hanno arrestato due fratelli italiani di 31 e 27 anni, già noti alle forze dell’ordine, gravemente indiziati, in concorso tra loro, del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
Più nel dettaglio, i Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile, impegnati in un servizio perlustrativo finalizzato alla repressione dei reati in materia degli stupefacenti e della criminalità diffusa, nel transitare su via Santorre di Santa Rosa, hanno notato il 27enne a piedi. Considerato che lo stesso era stato arrestato per detenzione ai fini di spaccio poche settimane prima, i militari decidevano di procedere ad una perquisizione personale, rinvenendo, occultato in un calzino, un involucro contenente 1,5 grammi di hashish.
La successiva perquisizione dell’abitazione, che condivideva con il fratello maggiore, ha permesso ai Carabinieri di rinvenire e sequestrare un panetto di hashish da 87 grammi, un ulteriore involucro contenente 0,60 grammi della stessa sostanza e la somma contante di 180 euro, ritenuta il provento dell’attività di spaccio.
L’indagato, 31enne, su disposizione della Procura della Repubblica di Velletri, è stato condotto presso la propria abitazione mentre il fratello presso le camere di sicurezza della Compagnia di Pomezia, entrambi in attesa del giudizio direttissimo presso le aule del Tribunale di Velletri, che ha convalidato l’arresto.
Si precisa che il procedimento versa nella fase delle indagini preliminari, per cui l’indagato deve considerarsi innocente fino ad eventuale sentenza definitiva.