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Ostia, rinasce un’antica tradizione: in quindicimila alla Festa della Regina Pacis

Don Vincenzo Patanè, parroco di Regina Pacis: “Abbiamo lanciato in mare un salvagente con sopra scritto: a Maria affidiamo i naviganti, i naufraghi ed i migranti che trovino sempre salute e salvezza. La Festa deve tornare ad essere la Festa di tutta la città"

printDi :: 29 settembre 2024 22:18
Festa di Regina Pacis la sosta al pontile per il lancio dei fiori e del salvagente in mare

Festa di Regina Pacis la sosta al pontile per il lancio dei fiori e del salvagente in mare

(AGR) La 95° edizione della Festa della Regina Pacis, la basilica che sovrasta il centro storico di Ostia, riaccende l’attenzione e la partecipazione di un tempo verso quella che era considerata, di certo, una festa religiosa, ma sopratutto la festa di Ostia, programmata alla fine della stagione balneare ed alla quale partecipava tutta la città. Don Vincenzo Patanè, da cinque anni alla guida della parrocchia, è voluto ripartire da questo dato e restituire alla città la passione e la voglia di partecipare ai festeggiamenti in onore di Maria.

All’edizione di quest’anno, infatti, hanno partecipato oltre 15 mila persone, iniziando dalle funzioni religiose sempre gremite e finendo ad ascoltare musica dinanzi ad un buon piatto di grigliato. Un segnale che sottolinea la voglia di partecipare, di confrontarsi, di stare assieme, che sono sempre state le caratteristiche della Festa di “Santa Maria Regina Pacis”, la festa, per antonomasia di Ostia e di tutta la città.

“Deve tornare ad essere un appuntamento determinante per tutta la città. Una festa religiosa ma anche momento di condivisione e di inclusione sociale, le porte della chiesa sono sempre aperte. - Don Vincenzo Patanè va avanti sicuro – La speranza è di riuscire, sappiamo che c’è bisogno di tempo per risvegliare le coscienze. Quest’anno abbiamo voluto aggiungere alla tradizione anche una tappa di preghiera al pontile con il lancio di fiori in mare e di un salvagente, dove c’era scritto: “A Maria affidiamo i naviganti, i naufraghi ed i migranti che trovino sempre salute e salvezza”. Abbiamo voluto con questo gesto stare vicino a quanti vengono da noi per cercare fortuna e trovano la morte nei nostri mari. Eppoi, Ostia è una città di mare, ci sono marinai, pescatori, volevamo ricordare il loro impegno, il loro lavoro ed i rischi che vivono tutti i giorni”.

La processione, alla quale hanno preso parte un migliaio di persone, è stato un momento delle celebrazioni molto sentito. Dopo la tappa del pontile, infatti, l’immagine della Madonna, prima di rientrare nella basilica, ha fatto altre due tappe, la prima dinanzi al monumento dei caduti, nei giardini sottostanti, per la deposizione di una corona d’alloro e poi sulla piazza, salutata da uno spettacolo di fuochi artificiali, tornato ad impreziosire i festeggiamenti della Regina Pacis.

Alla processione che ha attraversato il centro storico di Ostia hanno preso parte autorità civili e militari, presenti per la parte politica, la consigliera comunale Cristina Masi ed il presidente del X Municipio Mario Falconi, il presidente della Pro loco Ostia Mare di Roma Antonio Ricci, Ubaldo Ranucci, in rappresentanza dei pescatori, Daniele libertini presidente Associazione Carabinieri.

Tradizione rispettata anche nel percorso che ha attraversato via Pietro Rosa,  via dei Misenati e piazza Anco Marzio, il corteo era aperto da due Carabinieri in alta uniforme, della banda di Ostia e dei rappresentanti delle Forze dell’ordine.

Photo gallery

il salvagente con soprascritto: A Maria affidiamo i naviganti, i naufraghi ed i migranti che trovino sempre salute e salvezza
i salvagenti benedetti durante la funzione prima della processione
Regina Pacis il lancio in mare dei fiori

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