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Ostia, l'Ascom: taglio della cedolare? Visione miope

print11 dicembre 2019 13:14
Ostia, l'Ascom: taglio della cedolare? Visione miope
(AGR) Il Governo “taglia” la cedolare del 21% negli affitti degli esercizi commerciali e la categoria entra in agitazione. Ad Ostia, ad esempio, la situazione del commercio locale è ai limiti del “consentito”, i bilanci in molti casi coprono appena le spese ma sono sempre di più i commercianti che decidono di “mollare”, ogni anno, infatti, soprattutto dopo il periodo delle festività natalizie sono decine gli esercizi che decidono di non aprire. I fitti elevati sono un deterrente fondamentale per qualsiasi imprenditore che vuole tentare una nuova avventura commerciale. Una fuga del commercio che ha iniziato a svuotare i centri commerciali (persino i mercati rionali…hanno molti box vuoti), soprattutto nell’hinterland del X Municipio. L’Ascom, sul tema della cedolare, la cui abolizione sarebbe propedeutica ad un nuovo aumento degli affitti, scende in campo e denuncia un pericoloso “passo indietro” della politica su un tema tanto scottante. “Ritengo che si tratti di un vero atto di autolesionismo e regressione commerciale. – afferma Armando Vitali, presidente dell’Ascom - Un segno di incredibile immaturita' politica. – incalza - Il mantenimento dell' agevolazione era addirittura il minimo sindacale da prevedere, si tratterebbe semmai di procedere in senso diametralmente opposto a questa linea e prevedere anche ulteriori benefici o sistemi di premialità in tal senso.

In un momento in cui il commercio è in crisi nera e deve essere rilanciato, devono essere fornite proposte e strumenti, non aumentare ulteriormente la pressione fiscale. Il commercio avrebbe bisogno di politiche di rilancio economico e sociale, i negozi rappresentanto il tessuto connettivo delle città, aumentano la sicurezze, accendono le luci, sono portatori di valori che vanno ben oltre i meri numeri. Una decisione…che è figlia di una visione miope e che non tiene conto delle conseguenze possibili, soprattutto sull’occupazione”

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