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Nanni (Lista Calenda): riqualificare le periferie, in alcune zone di Roma non c'è l'acqua potabile e le fognature

Dario Nanni Presidente Commissione Giubileo: fondamentale riequilibrare il gap tra le zone della città, una delle finalità che questa amministrazione deve perseguire. Ad oggi ci sono aree senza infrastrutture essenziali e servizi primari. Entro l’estate presenterò una proposta di riqualificazione

printDi :: 14 giugno 2022 12:51
Nanni (Lista Calenda): riqualificare le periferie, in alcune zone di Roma non c'è l'acqua potabile e le fognature

(AGR) "Tra gli obiettivi primari di questa consiliatura ci deve essere la riqualificazione delle periferie". Così in una nota Dario Nanni consigliere della Lista Civica Calenda e Presidente della Commissione Giubileo. "Una parte considerevole della città è cresciuta nel secolo scorso in modo spontaneo ed incontrollato. - continua Nanni - Questo è stato anche il risultato di una grande crescita demografica, tanto che Roma è passata dai 650.000 mila abitanti del 1921 ai 2.740.000 del  1971.  Riequilibrare il gap tra le varie zone della città è una delle finalità che questa amministrazione deve perseguire. Ad oggi, nel 2022, ci sono ancora zone della città senza infrastrutture essenziali e servizi primari.

Ad oggi ci sono ancora zone sprovviste di acqua corrente e impianti fognari, motivo per il quale presentai nel nel mese di gennaio, corso della discussione di bilancio, un ordine del giorno che non venne approvato. Ma la fotografia dell’eredità del passato, recente e remoto, è anche quella di alcuni quartieri senza scuole, quella di centri polivalenti chiusi in contesti dove per i giovani non c’è nessuna opportunità. Spetta innanzitutto a chi governa la città il dovere di affrontare queste criticità e risolverle, ma anche chi sta all'opposizione deve dare il proprio contributo. Proprio per queste ragioni e nello specifico su questi temi – conclude il consigliere di Azione -  entro l’estate presenterò una proposta per la riqualificazione delle periferie spontanee con interventi non solo di carattere urbanistico, ma anche sociale, culturale ed ambientale, specificando anche come reperire le risorse necessarie per effettuare questi interventi.

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