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Giorno della memoria 2023, gli studenti universitari non dimenticano...

In programma, una serie di appuntamenti che ricorderanno le vittime della Shoah, con un’attenzione particolare agli universitari colpiti dalle leggi razziali. Il dovere di conservare la memoria con gli strumenti di una grande comunità scientifica: la ricerca, l’indagine e l’archiviazione storica

printDi :: 20 gennaio 2023 15:26
Giorno Memoria foto cimiterpoEbraio,

Giorno Memoria foto cimiterpoEbraio,

(AGR) Sapienza rinnova le ormai consolidate celebrazioni del Giorno della Memoria, per ricordare le vittime della Shoah, delle leggi razziali, la persecuzione italiana dei cittadini ebrei e degli italiani che hanno subito la deportazione, con una serie di eventi che testimoniano il contributo della comunità accademica e scientifica dell’Ateneo. “Con le attività previste per quest’anno vogliamo continuare a coltivare la memoria. – dichiara la rettrice Antonella Polimeni - Crediamo che la narrazione e l’analisi degli orrori del passato siano lo strumento più efficace per evitare che questi si ripetano. Iniziative importanti in un momento storico caratterizzato purtroppo da violenze, violazioni dei diritti umani e conflitti bellici insensati.

In particolare quest’anno vogliamo ricordare chi, nella nostra Comunità Sapienza, ha subito in prima persona le persecuzioni razziali perpetrate dal regime nazi-fascista. Abbiamo il dovere di conservare la memoria con gli strumenti di una grande comunità scientifica, ovvero la ricerca, l’indagine e l’archiviazione storica, la trasmissione, soprattutto alle giovani generazioni, dei valori democratici, del senso della convivenza civile, del rispetto della dignità propria e degli altri”.

 
Le attività inizieranno giovedì 26 gennaio con il convegno L'Università di Roma e le leggi razziali del 1938, alle ore 11,30 presso l’Aula degli Organi collegiali del Palazzo del Rettorato.

Dopo l’apertura, con i saluti istituzionali della rettrice Antonella Polimeni e di Mario Venezia, presidente della Fondazione Museo della Shoah, seguiranno due sessioni di lavori, la prima coordinata da Umberto Gentiloni Silveri e la seconda da Serena Di Nepi, con l’obiettivo di analizzare e ricostruire da diversi punti di vista l’impatto delle leggi razziali e in generale dell’antisemitismo sull’università.

Verrà inoltre presentata una piattaforma online che intende censire, selezionare e rendere consultabile la documentazione relativa alla politica antisemita e all’espulsione degli ebrei dall’Università di Roma in conseguenza delle leggi razziali del 1938.

Durante la giornata sarà svelata nell’atrio dell’Aula magna del Rettorato una targa commemorativa dedicata “alle donne e agli uomini dell’Università di Roma vittime dell’applicazione delle leggi razziali del 1938, della persecuzione antiebraica e dell’indifferenza di tanti”.

Villa Mirafiori, sede del Dipartimento di Filosofia in via Carlo Fea 2, ospiterà due appuntamenti:

- venerdì 27 gennaio alle ore 14.00 nell'Aula V avrà luogo il seminario Sulle tracce di nomi propri, curato dei docenti Orietta Ombrosi e Giovanni Licata, che vuole ricordare la storia di quattro donne ebree, vittime della Shoah attraverso le loro biografie;

- in Aula Cappelletta, il 26 e il 27 gennaio è prevista la proiezione continua del documentario Shoah di Claude Lanzmann. 

Nel pomeriggio del 27, alle ore 17.30 presso il Nuovo teatro Ateneo, il Centro Sapienza CREA presenterà per la prima volta in Italia, in una inedita versione ridotta, lo spettacolo La strada promessa (The Eternal Road, 1937) - idea di Max Reinhardt, testo di Franz Werfel, musica di Kurt Weill. La musica sarà eseguita da MuSa Classica diretta dal Maestro Francesco Vizioli. Leggeranno i testi Francesca Gatto, Gabriele Ferrara e Eleonora Stranges. La regia e l'adattamento scenico sono di Sonia Bellavia.

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